domenica 3 agosto 2025

Rebis: Il nuovo progetto gastronomico a Desenzano del Garda

Rebis è il nuovo progetto gastronomico e di accoglienza che nasce dall’incontro tra due personalità ed esperienze solo apparentemente contrapposte: Giovanni di Giorgio, Chef, e Alice Nicoletti, ingegnere e project manager specializzato in interventi storico/vincolati.






Alice e Giovanni decidono così di realizzare il loro sogno: quello di creare un luogo dove le loro passioni possano prendere forma in una trasmutazione, che si fonda sul comprendere gli elementi, studiarne le proprietà, bilanciarne le proporzioni e, infine, ricomporre la complessità in una sintesi prima non immaginabile. Il ristorante infatti è un insieme armonico di alta gastronomia, architettura e Design: un laboratorio in cui la contaminazione si percepisce non solo nella teoria dei piatti, ma anche nell’incontro tra antico e moderno, dove linee minimali e ben definite dialogano con ambienti e affreschi cinque-seicenteschi, nel palazzo che nel 1862 ospitò Giuseppe Garibaldi.

In alchimia, REBIS o Re-bis è appunto il matrimonio alchemico, l'unione di elementi diversi - ma tutti originari di una materia primigenia - che, attraverso l'atto della trasformazione, ritrova la propria identità nell’Uno.

Rebis, è situato a Desenzano del Garda e invita l’ospite a partecipare in maniera consapevole al processo della trasmutazione. Dopo gli amuse bouche di benvenuto, composti da un tartufino con acqua di pomodoro e polvere di pesto, una cialda di polpo con battuta di cavallo, tonno e mayo di wasabi, un waffle con cipolla bruciata, yogurt affumicato e caviale di acciuga e una sfoglia fossile con calamaretti spillo, l’ospite troverà nel menù da 7 portate proposte come il Risotto Acquerello invecchiato, lievito, verza affumicata, polvere di liquirizia e porcini, dal persistente umami, gli Agnolotti alla lepre, con spuma di patate e champignon, il Tonno rosso con polline.

Nel menù da 10 piatti, tra gli altri, la Lattuga alla brace e il Piccione e plancton, servito con parti nobili di cuore e fegato in una spettacolare sfera a due ripiani. Il Cervo, pino e mirtillo rosso  è portato su palchi di cervi giovani, caduti naturalmente dopo la muta e la stagione degli accoppiamenti. L’alchimia è un complesso di pratiche filosofiche ed esoteriche in cui giocano anche elementi di numerologia e iconografia: una passione di Giovanni e Alice, che la coppia ha deciso di inserire nell’equazione di Rebis.

Osservando la composizione dei menù, balza subito all’occhio che a ogni percorso degustazione corrisponde un nome specifico e una serie di numeri. Il menù da sette portate è De Moth: moth in inglese è la falena, un insetto che in alchimia rappresenta la trasformazione (il De di accompagnamento è un omaggio alla radice del nome Desenzano, ma offre anche una connotazione “aristocratica” al percorso). Quello da 10 portate è Transmuta, il principio alla base dei processi alchemici.

La scelta dei numeri accanto ai piatti richiama vissuti personali, significati profondi e ricorrenti nel cammino di Giovanni e Alice: se per il calice di benvenuto si usa 1, associato al tarocco del Mago, a richiamare l’inizio di una magia, il numero 8 accanto alla Metamorfosi di calamaro (Alda Merini) indica non solo il simbolo dell’infinito ma anche la carta della Forza, simbolo di equilibrio nel percorso di trasformazione. All’Ostrica e animella è dedicato il numero 10, la Ruota della Fortuna, che ricompone con il suo giro l’unità dal dualismo.

Per Maggiori Informazioni: www.rebisrestaurant.com