giovedì 19 gennaio 2023

#MFW: Federico Cina A/I 2023-24

L’attaccamento alle origini e l’importanza che esse hanno per Federico Cina sono diventate il cardine dell’identità del Brand, il racconto del ritorno alla sua terra non è mai stato raccontato per intero.











E’ proprio attorno alla riflessione sulla casa e dell’importanza che essa ha svolto nella sua infanzia, che si sviluppa la Collezione A/I 2023-24. “Quante volte abbiamo sentito qualcuno dire TORNO A CASA, magari facendo riferimento al luogo in cui abita la propria famiglia e dove ha trascorso l’infanzia? Ma allo stesso modo quante persone in viaggio, al contrario, si sentono sempre a casa pur cambiando frequentemente abitazione?

Sebbene la casa possa essere uno spazio fisico, molto più spesso di quanto pensiamo è un luogo propriamente psicologico, che instaura associazioni inconsce e difficili da spiegare o esprimere.

C’è un ricordo simbolico al quale Federico fa riferimento molto spesso e che possiamo considerare come scatenante dell’intera riflessione. Una frase che detta da un bambino alla propria mamma è carica di un significato molto forte: “Mamma io mi sento di essere nato nel posto sbagliato!”. Federico è così che si sentiva nella sua Sarsina, e la casa, in particolare quella dei suoi nonni, nella quale ha trascorso gran parte della sua infanzia, si trasforma in un rifugio in cui potersi sentire se stesso.

Ai bambini basta chiudere o coprirsi gli occhi per evadere e diventare invisibili. Questo è l’atto spontaneo che riflette un naturale istinto di protezione ed evasione che simbolicamente è traducibile nella costruzione di un rifugio, come le tende che da bambino ad ognuno di noi è capitato di costruire almeno una volta, mettendo in cerchio le sedie e stendendosi sopra una coperta o accatastando una serie di oggetti; è così che Federico viaggiava con la sua immaginazione. Bastava rubare di nascosto il copriletto in pizzo dalla camera dei nonni, i cuscini dal soggiorno, le sedie sgangherate dalla cucina, le coperte sovrapposte diventavano immediatamente le fondamenta del rifugio che con le loro fantasie retrò ricordavano una distesa di foglie autunnali. Gli oggetti più svariati arredano l’interno: libri, vecchi album fotografici ed una piccola lampada che scaldano l’atmosfera.

Il ricordo di questi luoghi e la necessità di ricercare attimi di evasione anche da adulti trova riferimento in una raccolta fotografica della fotografa polacca Joanna Piotrowska intitolata Frantic, la quale ha invitato i protagonisti dei suoi scatti a rivivere un'esperienza della propria infanzia chiedendogli di allestire una di queste tende da gioco e di passarci del tempo, aprendo così una parentesi temporale che permetta loro di riscoprire oggetti posseduti e vissuti che raccontano una quotidianità, ma allo stesso tempo parlano di sogni, passioni e ricordi.

Federico con la nuova Collezione vuole raccontarci il suo personale spazio di evasione e gli oggetti che compongono questo spazio sono l’ispirazione per i tessuti e le lavorazioni della collezione: righe, tessuti imbottiti, pizzi jacquard ispirati a vecchie coperte, tappeti e tendaggi tipici delle case d’infanzia, ricami e lavorazioni caratteristici di una tradizione che con il passare del tempo sta svanendo. Allo stesso modo la palette colori rispecchia il calore di quegli spazi che ti avvolge e ti fa sentire al sicuro. Il contrasto tra tessuti rudi ed eleganti ricorda le case che nei giorni di festa cambiano veste. Il Design componibile e modulabile di alcuni capi e la maglieria patchwork si ispira all’atto stesso di comporre più oggetti per dar vita al nostro personale rifugio, accostando pattern differenti, arricciando tessuti ed aprendo scorci in posizioni insolite mostrando la sovrapposizione di texture e tessuti.

Per Maggiori Informazioni: www.federicocina.com