Qui
e ora. Hic and Nunc. Mario Dice presenta la nuova Collezione Resort19
torna dove tutto si è interrotto. Dopo le grandi eroine della storia
e del mito come Lucrezia Borgia e Giovanna D’arco, Mario Dice
decide di raccontare l’oggi.
A modo suo attingendo dai ricordi, dal suo approccio decisamente Couture, dalla sua personale visione. Il Designer indaga e scandaglia l’attualità e propone un nuovo codice vestamentario. Ispirata alle gitane del secolo scorso della Camargue dove ancora oggi a Maggio si festeggia Santa Sara, la vera e unica protettrice degli zingari, questa Collezione parla di ricordi lontani, di magia, di incantesimi e di mondi e terre lontane.
È
un nuovo Gipsy Style dove le memorie si sovrappongono nell'oggi e le
emozioni si trasformano in ricami, in intarsi o si nascondono
semplicemente tra le pieghe di una gonna di pizzo. Coperte da lunghi
veli trattenuti da cappelli rubati al mondo maschile, vestite di top
da annodare come foulard o di abiti asimmetrici trattenuti da
fiocchi, aggraziati e misteriosi questi cuori gitani corrono liberi
mentre i loro movimenti sono scanditi da frange e medagliette che si
trasformano in orecchini-amuleto.
Gli
abiti ricordano lo stile Etno-Chic di Talitha Getty, la sua libertà
di abbinare tinte stridenti, silhouette fluide e materie leggere ma
dall’aplomb sartoriale. Collage visionari inconsueti che vibrano
come sguardi rubati. Ricordi che si trasformano in realtà tangibili
che dagli occhi arrivano al cuore. L’immaginario di Mario Dice
diviene materia unica, preziosa, lavorata ed elaborata, ricca,
colorata e femminile. La natura è il punto di partenza e d'arrivo al
tempo stesso di questa Collezione Resort19 in cui i vestiti
connettono e trattengono storie, abitudini e gesti. La rafia si fa
preziosa nei tratti ad inchiostro di acchiappasogni dipinti a mano da
indossare come amuleti, il bolero ricamato con piccole baguette in
legno naturale, colorato con l’henné, si trasforma in un mandala,
mentre l’abito in lino grezzo ricorda le nuances della terra e
viene fermato da maxi pastiglie in caucciù.
Una
storia di magia, di incantesimi, di fortuna e d’amore dove
l’ispirazione bohemienne viene stemperata da tocchi d’alta moda,
da dettagli preziosi, da ricami inaspettati e le sovrapposizioni
nascono per velare e svelare al tempo stesso, mentre le silhouette si
fanno fluide e celebrano un'inedita sensualità vibrante, forte e
selvaggia. Un racconto per immagini plasmato dalle sapienti mani di
Mario Dice che lavora su memorie e ricordi e trasforma il pensiero in
materia. Un nuovo capitolo di una storia che verrà svelata solo a
Settembre in occasione della sfilata P/E 2019... To be
continued...
Per Maggiori
Informazioni: www.mariodice.com