In
occasione di Milano Moda Donna, Francesca Liberatore presenta la sua
nuova Collezione A/I 2018-19 segnata dal suo ultimo viaggio in
Pakistan come esperta internazionale con UNIDO, l’agenzia delle
Nazioni Unite che promuove lo sviluppo industriale, la
globalizzazione inclusiva e sostenibilità ambientale.
Un viaggio dove la stilista ha scoperto la preziosità del ricamo Pakistano, eseguito da ricamatori uomini in aziende gestite da donne, uno scenario assolutamente inaspettato e raro nel mondo medio-orientale. Ricami e musica, in cui le parole delle colonne sonore che hanno accompagnato in questi anni i fashion show di Francesca Liberatore sono riprodotti su capispalla dal taglio maschile e morbide gonne femminili, creando dei propri check di parole, in nuance fredde ed elettriche di blu reale, celeste cielo, grigio lucente.
La
sciarpa,
elemento
simbolico
dell’abbigliamento
pakistano,
viene
aggiornata
nell’estetica e nell’utilizzo, a
volte applicata a creare drappeggi, a volte come scialle in un mix
tra il nuovo espresso in silhouette lineari o mini e l’antico dato
dalla ricca maestria Pakistana di
nodi in seta o filo metallico ricamato a
mano.
Lettere
e parole
che
ripercorrono
i temi
fondamentali
della
produzione
e del
pensiero
della Liberatore,
nessuna
frontiera,
lealtà,
memoria e
apertura
all’altro.
Questo è
il mix
di culture
presente in collezione; i cappotti rigorosamente tailoring sono stati
realizzati in Sicilia dalla partnership
con “I
sarti
italiani”,
gli
jacquard e
disegni su
seta a
Como ad
opera della
Puntoseta di
Giuseppe
Riccardi,
la
maglieria
arriva
dall’America
grazie alla
collaborazione con Designow,
le pellicce realizzate alla direzione
creativa del Gruppo Cinese Furmeyen con le pelli SagaFurs, i ricami
eseguiti dai laboratori delle donne di Lahore: Aasia Saail Khan
per l’oro
degli abiti
“Human -
Crown”,
Talat
Hafeez Khan
per “il
Campo di
Grano”, Urzma per “King and Queen
of Sward”.
Francesca
Liberatore ritorna a sfilare a Milano dopo sette stagioni alla New
York Fashion
Week, con
un grande grazie soprattutto per l’invito di Camera Nazionale della
Moda Italiana e al suo Presidente Carlo Capasa, e decide di portare
con se tutto quello che di bello e
speciale ha
trovato
ovunque,
omaggiando
l’Italia
e
condividendo
la
soddisfazione
e questo nuovo traguardo con chi ha
sempre lavorato e sostenuto la Designer.
Per
Maggiori Informazioni: www.francescaliberatore.it