Presso
il Museo d' Arte della Svizzera Italiana di Lugano è stata
inaugurata la mostra “Picasso. Uno sguardo differente” che sarà
possibile visitare fino al prossimo 17 Giugno.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con il Musée National Picasso di Parigi e a cura di Carmen Giménez, una delle massime esperte dell’artista. Attraverso il rapporto tra disegno e scultura, l’esposizione mostra in maniera inedita l’evoluzione del linguaggio di Pablo Picasso. Nella mostra sono presenti ben 120 opere suddivisi in 105 disegni e 15 sculture tutte eseguite dall' artista dal 1905 al 1967. La selezione offre una prospettiva inedita della sua creatività, gettando luce sul ruolo dell'artista nello sviluppo dell’arte del XX° Secolo con particolare attenzione ai lavori sconosciuti al grande pubblico, non solo per la loro rarità, ma anche per la capacità di ampliare le convenzionali interpretazioni della sua opera.
Sebbene
Picasso sia senza dubbio l'artista più rappresentato della storia,
paradossalmente è anche il più enigmatico. Lo storico dell’arte
Maurice Rheims, incaricato dalla Francia di catalogare i beni
personali dell’artista alla sua morte, scoprì oltre 60’000 opere
inedite. Fu come trovare un “Picasso in Picasso”, altrettanto
straordinario. Da allora, questa fortuita scoperta ha costretto
numerosi studiosi a tracciare percorsi inesplorati e a fare chiarezza
sulla sua parabola artistica. Le opere sono tutte concesse in
prestito dal Musée national Picasso di Parigi che raccoglie la più
completa collezione di lavori dell’artista. Esse documentano
diverse fasi del suo percorso creativo in ordine cronologico, dal
1905 fino al 1967. Tra queste Tête de femme: Fernande (Testa
femminile: Fernande; 1909), il collage/papier collé con natura morta
Verre, bouteille de vin, paquet de tabac, journal (Bicchiere,
bottiglia di vino, pacchetto di tabacco, giornale; 1914), Minotaure
blessé, cheval et personages (Minotauro ferito, cavallo e figure;
1936) e Tête de femme (Testa femminile; 1962).
Nella
mostra troviamo inoltre nelle sculture. Ne è un esempio la
costruzione di oggetti in rilievo, a partire dalla tecnica del
collage, come pure l’utilizzo di asticelle di ferro saldato,
figurazione materiale del “disegno nello spazio” che diede inizio
a una ricca corrente della scultura contemporanea (Giacometti,
Calder, Julio González, David Smith, ecc.). Tra Tête de femme:
Fernande (Testa femminile; 1909) e Tête de femme (Testa femminile;
1962) - quest'ultima evocante Jaqueline Roque, divenuta l’ultima
moglie dell’artista - intercorre più di mezzo secolo. Mettendo a
paragone le due sculture, la mostra permette così di assistere
all'intero percorso produttivo di Picasso nella scultura, volta alla
distruzione della tradizione statuaria classica, passando attraverso
la genesi del cubismo, il collage-pliage, la creazione dell’oggetto
volatile, il tuttotondo, le strutture filamentose, fino al gusto Pop.
Per
Maggiori Informazioni: www.luganolac.ch
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