Dopo
il Black Friday e il Cyber Monday è il momento del Giving Tuesday,
la giornata mondiale del dono: nata 5 Anni fa negli USA oggi ha
raggiunto ben 98 Paesi del Mondo.
Il prossimo Martedì 28 Novembre a Bologna si svolgerà una cena che sarà donata alla ricerca scientifica del Policlinico Sant’Orsola dai grandi protagonisti della ristorazione Bolognese. Una serata pentastellare, dove cinque Chef dell’Associazione Tour Tlen, un maestro pasticcere e cinque sommelier Fisar diventano ambasciatori di solidarietà e cucinano per oltre 100 persone in una Location cittadina prestigiosa: il MAST, Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia.
Ai fornelli, Mario Ferrara, Chef del ristorante Scacco Matto di Bologna e Presidente dell’Associazione Tour Tlen, Lucia Antonelli della Taverna del cacciatore di Castiglione dei Pepoli, Carlo Borsarini de La Lumira di Castelfranco Emilia, Pasquale Troiano della Cantina Bentivoglio, Alessandro Gozzi della Trattoria Bertozzi, entrambi di Bologna; il dolce sarà a cura del maestro pasticcere Gabriele Spinelli della pasticceria Dolce e Salato di Pianoro. I menù preparati dagli Chef sono di alto profilo gastronomico e il ricavato viene devoluto al 100%: tutti coloro che lavorano all’evento, compresi gli organizzatori, il personale e gli Chef coinvolti, operano gratuitamente.
Questo
importante evento si pone come obiettivo di finanziare una borsa di
studio presso il Policlinico cittadino: grazie ai fondi raccolti un
ricercatore potrà dedicarsi allo studio di uno dei tumori femminili
più aggressivi ma meno conosciuti, quello ovarico. La cena, infatti,
è organizzata da Loto Onlus Associazione no
profit bolognese che opera contro il carcinoma ovarico, che ha una
mortalità molto alta: il 50% a 5 Anni. Solo a Bologna nel 2016 si
sono registrati 96 nuovi casi di tumori maligni dell'ovaio, mentre i
decessi accertati nel 2015 sono stati 76 (fonte:
registro regionale “I tumori in Emilia-Romagna”).
“Il
28 di novembre sarà una giornata in cui tutto il mondo si unisce in
un unico atto di bene: anche i bolognesi possono partecipare e
supportare il lavoro di chi fa del bene agli altri, per
ricordarsi che donare è bello - sottolinea Sandra Balboni, Presidente Loto Onlus, che spiega lo scopo di questo evento - E’
importante ricordare che il 70% delle donne non conosce
il tumore ovarico e quindi non ne parla, i media se ne occupano
ancora troppo poco e anche la maggior parte delle donne che sono
guarite o convivono con la malattia preferisce il silenzio. Ma la
metà delle donne che si ammala di tumore ovarico non sopravvive
oltre 5 anni dalla diagnosi: è un dato sconcertante e la causa
principale è proprio la non conoscenza della malattia che non porta
sintomi specifici, e dunque la relativa diagnosi tardiva, a fase
avanzata, quando le terapie hanno minori chanches di successo. Per
questo è fondamentale l’informazione. Ringrazio sin da ora tutte
le persone che parteciperanno a questa cena e le invitiamo a fermarsi
un attimo a raccogliere qualche informazione sul tumore ovarico: sarà
tempo ben speso, può salvare la vita”.
“Gli
chef della nostra associazioni hanno sposato subito questa causa e
abbiamo risposto con entusiasmo alla chiamata di Loto -
sottolinea Mario Ferrara, Presidente Associazione Tour Tlen e
chef Trattoria Scaccomatto (Bologna) - quando si tratta di fare da
portabandiera per iniziative importanti, legate alla salute e al
territorio, noi ci siamo. Scegliere di donare il nostro tempo e il
nostro lavoro alla ricerca è un modo per condividere valori forti e
importanti, aiutando a dare loro concretezza. Non si può far finta
di niente quando c’è ancora tanto da fare. E’ un privilegio, per
noi. Come persone, e anche come chef che ogni giorno si impegnano a
dare il meglio di sé”.
Per
Maggiori Informazioni: www.lotonlus.org