sabato 16 settembre 2017

Palazzo Pretorio: Inaugurata la Mostra "Legati da una Cintola - L’Assunta di Bernardo Daddi e l’identità di una città"

Leggenda, storia fantastica o espressione di fede: la reliquia del Sacro Cingolo, la Cintola della Vergine Maria custodita nel Duomo di Prato, è assolutamente un simbolo religioso e civile dell’identità pratese e fulcro delle vicende artistiche e storiche di Prato.

Prende spunto da quel prezioso mito identitario la mostra di Palazzo Pretorio di Prato "Legati da una cintola - L’Assunta di Bernardo Daddi e l’identità di una città" che va da accendere un fascio di luce intenso sull’arte del Trecento, periodo di grandissima prosperità con le committenze ad artisti come Giovanni Pisano e Bernardo Daddi che diedero una grande risonanza alla devozione mariana a Prato come vero e proprio culto civico.


Oltre 60 opere, con al centro la ricostruzione della pala di Bernardo Daddi che tornerà a farsi ammirare nella sua interezza, con anche una ricca serie di dipinti, sculture e miniature in modo da poter raccontare la città e il suo patrimonio di cultura e bellezza e restituire il fascino di una storia che si legge come una favola.

La mostra, organizzata dal Comune di Prato in collaborazione con la Diocesi di Prato, a cura di Andrea De Marchi e Cristina Gnoni Mavarelli, inaugura i nuovi spazi espositivi del Museo recuperati nell’attiguo edificio dell’ex Monte dei Pegni.

Il percorso espositivo:

(Sezione 1 - Da Cabestany a Prato: genesi di un tema).
Punto focale della mostra è la ricomposizione della pala di Bernardo Daddi, una delle immagini più prestigiose di tutto il Trecento dedicate all’Assunta e al dono miracoloso della Cintola all’incredulo San Tommaso. L’opera, commissionata nel 1337-1338, nel tempo è stata smembrata e la sua complicata diaspora ha fatto sì che si perdesse la coscienza stessa della sua capitale importanza. L’allestimento consentirà di tornare ad ammirare nel suo complesso la monumentale macchina dipinta dal Daddi, riunendo i componenti che originariamente comprendevano una doppia predella con la storia del dono della Cintola a San Tommaso e del successivo arrivo della reliquia a Prato, grazie al pratese Michele (questa custodita nel Museo) e la parallela migrazione del corpo di Santo Stefano da Gerusalemme a Roma, perché si riunisse a quello di San Lorenzo (opera in arrivo dai Musei Vaticani) e una terminazione con la Madonna assunta che cede la Cintola a San Tommaso dal Metropolitan Museum di New York.

(Sezione 2 - La pala pratese di Bernardo Daddi restituita)
Per meglio contestualizzare la pala del Daddi saranno esposte altre opere del pittore giottesco appartenenti a questa stessa fase stilistica contraddistinta da una felice e vivace vena narrativa.

(Sezione 3 - Bernardo Daddi narratore). Un nucleo scelto di cintole profane del secolo XIV documenteranno la bellezza di questo genere di manufatti, riprodotto nell'elegantissima Santa Caterina dipinta da Giovanni da Milano nel polittico per lo Spedale della Misericordia, uno dei capolavori del museo di Palazzo Pretorio.

(Sezione 4 - La Sacra Cintola, le cinte profane). Seguirà una rassegna esemplificativa delle diverse elaborazioni dell'iconografia che univa la morte della Vergine e la Assunzione nell'arte toscana del Trecento: una carrellata di dipinti, miniature, sculture permetterà di apprezzare la diversa interpretazione del tema in area fiorentina, dove San Tommaso afferra la Cintola, e in area senese, dove la cintola è lasciata cadere dalla Madonna in volo.

(Sezione 5 - L’Assunta e la Cintola: varianti nel Trecento toscano).
Il percorso espositivo proseguirà presentando la tradizione iconografica dell’Assunta in terra toscana, dove prevale il tema della Madonna della Cintola col solo San Tommaso, con la selezione di esempi particolarmente significativi e concludendo con gli echi più tardi in area pratese, fino alle pale di Stradano e di Santi di Tito.

(Sezione 6 - L’Assunta e la Cintola: la tradizione seguente). Saranno infine esposte tutte le testimonianze documentarie e visive che accompagnarono il culto della Cintola stessa e l'ostensione: le preziose custodie, le suppellettili e gli arredi della Cappella della Cintola nella Cattedrale. Alcuni apparati didattici aiuteranno a comprendere la natura anche tecnica del manufatto e a raccordare fra loro le testimonianze librarie e archivistiche. Si presenteranno anche testimonianze del culto della Cintola nel Duomo di Pisa.

(Sezione 7 - Il culto e l’ostensione della Sacra Cintola a Prato e in Toscana).
Anche il Duomo di Prato sarà parte integrante di un percorso che permetterà ai visitatori di entrare nella Cappella della Cintola, abitualmente preclusa alla visita e di ammirare da vicino il ciclo di affreschi realizzati da Agnolo Gaddi.

Per Maggiori Informazioni: www.palazzopretorio.prato.it

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