Dopo
una lunga assemblea svoltasi a Milano in chiusura della Milano
Fashion Week, la Camera
Italiana dei Buyer Moda, l' Associazione che conta
114
retailers del Lusso e oltre 400 punti vendita in Italia, ha votato a
larga maggioranza un
manifesto
di intenti per rendere più coesa l'azione dei retailers associati,
al fine di dialogare con
maggior
forza e unità con i grandi Brand Italiani e stranieri.
La Camera Buyer rappresenta i nostri negozi con il più grande market place del Mondo, reale e virtuale, quello con maggiore Heritage e potenziale di story telling. Siamo l'hardware del Fashion System, i terminali degli sforzi creativi che hanno inizio con gli stilisti. I Best Shop italiani si considerano a tutti gli effetti partner commerciali dei Brand, contribuiscono alla loro crescita e al racconto del mondo di stile da essi interpretato e lavoreranno affinché questo rapporto di partnership venga riconosciuto per tutta la durata del legame commerciale.
L'
associazione ha deciso dunque di conpattarsi per far sì
che la Camera dei
Buyer
assolva alla sua mission, indicata nello statuto e nella carta dei
valori, che è quella di "fare
da
organo facilitatore per gli imprenditori Associati per aiutarli a
raggiungere i loro primari
obiettivi
aziendali: comprare bene e vendere bene".
Ed
è per questo che all'interno del nuovo manifesto, gli Associati alla
Camera si impegnano a
confrontarsi
con il mercato con voce unica, affinché ove le mutate strategie dei
marchi possano
prevedere
un peggioramento delle condizioni economiche, queste siano applicate
dando gli
adeguati
tempi di recupero. La Camera Buyer lavorerà per migliorare il quadro
degli accordi
generali
affinché il repentino cambio da parte dei Brand delle condizioni non
penalizzi
i
retailers Italiani spingendoli al limite della possibilità di
concorrere lealmente con i competitor Europei.
Siamo certi che tale decisione, presa con l'intenzione di fare sistema, sia in linea con un desiderio condiviso anche da parte dei Top Brand di rivitalizzare il sistema, di renderlo dinamico, trasparente ed efficiente, e di riconoscere all'Italia un ruolo centrale e di esempio per tutto il Fashion System.