In
occasione di Milano Moda Donna, Antonio Marras ci presenta la sua
nuova Collezione P/E 2017.
Nel 1960 il Mali, insieme ad altri 17 stati Africani, conquista finalmente l’indipendenza, la sua capitale Bamako si scatena. Malick Sibidè, il celebre “occhio di Bamako” registra questo straordinario momento storico scattando centinaia di foto in bianco nero. Giovani che ballano il twist e il rock‘n’roll nei nuovi clubs, luoghi di ritrovo di questa nascente generazione in movimento. Foto di ragazzi e ragazze vestiti all’occidentale e donne elegantissime in abiti tradizionali.
Per
la danza abiti dalla vita segnata, corpini arricciati
striminziti e aderenti, gonne ampie e voluminose, spicchi, drappeggi
e arricci, pieghe, plissè, nodi, twist e fiocchi e poi rouches e
jabots. Oppure linee fluide, scivolate, morbide e ondulate. Parei,
tuniche, camicioni e caftani. Panta multipences e giacche tailoring
avvitate, fianco bombato e spalle evidenti. I
tessuti utilizzati sono innumerevoli e variegati, vanno dal cotone
sangallo bianco alle stampe su duchesse e georgette.
Bouquet
di ortensie incastrate con coquillages marini, papaveri alti
alti insieme a figure che ricordano le silhouette di Kara Walker,
foto di frammenti di velette dismesse e disordinate, roselline da
tapezzeria finde
secle, disegni animal print e stampa batik. Macrocheck bianco e nero
perché il quadrato è segno di dualismo: giorno e notte, luce e
buio, istinto e ragione.
Trasparenze,
sovrapposizioni, stratificazioni, intrecci. Il bianco e nero su tutto
ma anche il rosa polvere e il verde malva. Il kaki e il denim. L’oro,
il bronzo e l’argento. I metallici e i naturali. Uomini e donne
indossano gli stessi tessuti. E’ questo l’ibridismo
vestimentario: la mescolanza di elementi difformi e la coesistenza di
elementi disarmonici in apparenza in cui si incontrano dettagli di
culture diverse proiettati verso la rottura
di ciò che è stato. Mutano i generi canonici, ma sempre nel
rispetto della memoria collettiva, che anzi si rafforza grazie
all’ispirata libertà di reinterpretarla.
Contaminazione,
variazione, relazione, confronto, associazioni per assonanza o per
contrasto. Incrociare,
scomporre, mischiare, fondere caratteristiche eterogenee per
costruire il proprio personale collage di vecchio e nuovo, di oriente
ed occidente, di vecchio mondo e di terzo mondo, di bello e di
brutto, di personale e di collettivo.
Per
Maggiori Informazioni: www.antoniomarras.com
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