Inaugurata
la mostra “Cachemire, il segno in movimento” organizzata dalla
Fondazione Antonio Ratti (FAR) in collaborazione con il Comune di
Cernobbio (Co) e curata da Margherita Rosina e Francina Chiara.
La mostra sarà aperta fino al prossimo 18 Settembre presso le due sedi: Villa Sucota a Como, e Villa Bernasconi a Cernobbio. Il disegno cachemire, è un classico contemporaneo presente negli archivi storici di moltissime manifatture tessili comasche, è un banco di prova per le capacità di tutti gli operatori della filiera tessile - dal disegnatore alla maestranze - che hanno consentito all’industria locale di affermarsi nel Mondo.
In
mostra sono esposti ben 150 pezzi tra: tessuti, scialli, abiti,
accessori e cravatteria. La mostra guida il visitatore in un percorso
alla scoperta dell’evoluzione e interpretazione del motivo in
epoche e Paesi diversi. Un particolare interesse lo si deve all'
esposizione dei scialli Indiani ed Europei della Collezione Antonio
Ratti, industriale serico comasco che fece della passione per il
motivo cachemire un segno identificativo della sua produzione:
pezzi mai esposti prima restaurati per l’occasione.
La
selezione di abiti spazia dalla metà dell’ Ottocento al
contemporaneo. Tra i pezzi storici, di particolare interesse un
mantello da sera ricamato di Drecoll del 1907, un caraco di
velluto medio-orientale della fine del XIX Secolo e una vestaglia Kimono conservata nel guardaroba di Gabriele D’Annunzio al
Vittoriale; tra i pezzi contemporanei un abito di Valentino Boutique
indossato da Patty Pravo per un servizio su Vogue, uno chemisier
in pizzo bianco di Daniel Hetcher, e, tra gli altri, capi di Mila
Schön, Lancetti e Gianfranco Ferré Haute Couture.
Per
Maggiori Informazioni: www.fondazioneratti.org