Le suggestioni Shakespeariane tipiche del mito di Ofelia sembrano riportare delle eminescenze preraffaellite: il folle sonno eterno dell’eroina Dark dipinto da John Everett Millais - o della Kirsten Dunst adagiata in un letto d’acqua in Melancholia di Lars Von Trier - in modo da creare linee fluide e anche sofisticato, delicate e quasi evanescenti, con dei preziosi materiali e lavorazioni Couture.
Cupezze decadenti insieme a un tardo romantiche che va a contrasto anche a livello grafico: nelle stampe dove convivono rose e tete de mort, rilette con l’ausilio del pizzo; fiori gotici come anche fogliami, rami di salice piangente; un animo di macramè e anche di chiffon in 3D, con filamenti lace style.
I tessuti vivono dei continui contrasti, in modo da creare un gioco di trasparenze continuo, per poter far emergere il disegno di un ricamo, come fiorito dal corpo. Le stampe vanno a creare degli incantesimi di stile dove: piazzate con sapienza, ricreate con sovrapposizioni, caratterizzate da giochi di luminosità; e ancora abbinate al ricamo con fi li metallici, quasi nuovi tessuti, dinamici, forti.
L’ispirazione alla sensuale e alla stessa volitiva donna preraffaellita che si rivela con linee a sirena che vengono ammorbidite da ampiezze e trasparenze sovrastanti: troviamo Ofelia on the Rock nelle rigorose pieghe degli abiti e delle gonne,alcune ricamate con dei fili metallici, a contrasto con top e camicie in un trionfo di seta -vaporosa, larga- dalla linea ad A, fluida e romanticissima. Nelle silhouette troviamo: vive la forma a kimono, nelle camicie e nei vestiti.
Al confine tra l’oscura Kate Moss e l’elegante blackswan, la moderna eroina dark by Byblos Milano ama giocare con tagli, giochi di pieghe e scollature asimmetriche, andando ad indossare pantaloni rock, attillati,
in pelle, con inserti biker, che vanno a scoprire la caviglia riempiendo il tutto di zip. Tendenza biker che ritorna proprio nel più giovane dei capispalla, il chiodo, che viene abbinato a sete vaporose; il coté maschile siesprime in giacche over, lunghe al ginocchio, spesso simili a delle armature, intervallate da giochi cromatici in cui i pigmenti assumono molteplici sfumature.
I tessuti, in particolar modo lo jacquard e l’angora, hanno una delicatissima oltre che impercettibile contrapposizione che nasce proprio da una combinazione di opposti: il metallo e i fili di lana; il vaporoso cocoon accanto alla grafica decisa e geometrica; il macramè romantico e il ricamo tridimensionale.
Stivali tubolari, cuissard con protezione sul ginocchio e decollete con protezione davanti - ottenuta con intagli e grafiche che hanno un sapore gotico -; stivaletti rock da stringere o lasciare morbidi alla caviglia, molto new romantic Anni’80.
I Colori usati in questa insolita quanto affascinante collezione partono: dal nero più nero, al blu oltreoceano, fino ad arrivare ai sanguigni violaceo e bordeaux per poi terminare con le sfumature delle tinte più naturali e del bianco intenso.
Kate e Ofelia vivono in contemporanea nei versi immortali di Shakespeare come nelle strofe indimenticabili di Goodnight Ladies di LouReed… Goodnight ladies, ladies goodnight, It’s time to say goodbye, let me tell you now…
Ph - © Studio Book Fashion / Dario Raimondi
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