lunedì 25 giugno 2012

Milano Moda Uomo: Frankie Morello P/E 2013


Per questa Collezione P/E 2013, Frankie Morello porta il Mood Ghetto e il movimento suburbano che va a strizzare l’occhio ai videoclip di Romain Gavras, che è il figlio del famoso Constantin Costa-Gavras, il regista così tanto apprezzato in tutto il mondo per i suoi fantastici film a sfondo politico-sociale e dal quale ha ereditato il grande interesse per i temi politici e anche di denuncia.

Di suo troviamo una buona dose di capacità di immaginazione portandolo a plasmare delle situazioni che sembrano surreali, ma che non sono poi così lontane da spaccati che arrivano dal passato e anche da certe ombre del futuro;  dietro la violenza delle immagini troviamo un atto di denuncia, trovandoci di fronte a una consapevolezza spettacolari di storie orribili ordinarie, dove il livore delle periferie fatto di atavica rabbia che viene rivelato con una distaccata lucidità.

La sua nuova Collezione P/E 2013 guarda verso la globalizzazione, alla multiculturalità con i forti tratti distintivi a livello somatico e anche culturale. Il ghetto, melting-pot di etnie e allo stesso tempo le opposizioni tra piccole comunità diventa il teatro di aggressività e violenza; i sobborghi di Los Angeles con la loro fantastica atmosfera dark urbana diventano l’ispirazione di uno sportswear che attinge dall’iconografia del rap militare, al mondo del Basket per poi passare ai “B-Boy”, i ballerini di breakdance, ma in versione ancor più cattiva.  I suoi volumi oversize va  a declinarsi in bianco e nero illuminati da degli elementi “Gold”, cap a visiera piatta, capi in maglia metallica, le catene dorate e stampa a pitone su pelle e tessuto tecnico che va a fondersi con denim super-bleached, slogan rapper e ad effetto “graffiti”. La splendida quanto emblematica stampa “Ghetto Blaster”, va a riprendere l’iconico stereo dalle potenti casse che viene accompagnato  personaggi che abitano sia ghetti che periferie.

Per Maggiori Informazioni: www.frankiemorello.it

Photo Frankie Morello © Studio Book Fashion - Dario Raimondi