martedì 17 gennaio 2012

Milano Moda Uomo: John Varvatos A/I 2012-13

"Lo spirito del mio marchio esprime da sempre una attitudine contemporanea che non tradisce l'apprezzamento per tradizione, qualità e artigianato" dice John Varvatos.

"L'ispirazione per questa collezione è venuta dalla città di New York, con la sua fluida contrapposizione di vecchio e di nuovo: un luogo nel quale Central Park e il Guggenheim, il Chrysler Building e la Statua della Libertà si fondono in una texture urbana unica. La sfilata si apre con un film animato che racconta del viaggio di un giovane uomo attraverso questa magica città, mentre esplora il suo straordinario passato con un occhio sempre attento al presente, alla modernità e al suo futuro. La collezione è caratterizzata dallo stesso dialogo tra savoir-faire old school e modo d'essere contemporaneo, condensati in un messaggio preciso e senza tempo".

Per questa nuova Collezione A/I 2012-12 John Varvatos adotta una Silhoutte morbida e precisa, donando così un look pulito e una grande nonchalant, facile ed elegante; viene posto l’accento sui singoli pezzi che vanno a  costituire gli outfit dove: le stratificazioni lasciano lo spazio a un approccio contenuto al dressing up, ce non è mai freddo ma decisamente appassionato

Le Giacche e i Cappotti, sono più lunghi sul davanti, con dei dettagli in pelle e totalmente svuotati, in modo da creare una linea decisamente flessuosa e dinamica; i cappotti corti, invece hanno la splendida morbidezza della maglia anche se non sono fatte di questo materiale; le giacche sono sartoriali, sia mono che a doppiopetto, con l’abbottonatura assi metrica. I dettagli sono sottili vanno ad alterare l’aspetto stesso dei capi iconici dello stesso guardaroba dove: una zip che corre lungo il raglan della manica del Trench, ganci sui polsi, la cintura di pelle che viene arrotolata varie volte sul peacoat; infine ai gilet viene aggiunta una nota molto raffinata

La Maglieria è l’elemento centrale dello stesso Look; difatti le maglie, vengono usate come outerwear o anche soto: i maglioni e i cappotti di lana e cashmere che sono stati tinti a freddo, sotto i cappotti tricot che sono stati realizzati con un Mix di filati grossi e anche sottili, le maglie di alpaca ombrè, sotto giacche di maia in pattern distorti.

I Pantaloni sono sartoriali, con una nuovissima linea dove: il ginocchio è articolato e la chiusura alla caviglia sanno renderli facili da indossare sia dentro che fuori gli stivali.

La Pelle è ruvidamente preziosa, lo shearling è brunito, a pelo lungo o anche corto, usato per i cappotti brevi e anche per i gilet che sono indossati sopra gli stessi abiti; i giubbotti sono in vitello spazzolato con un effetto cavallino delineando un’allure precisa e militare.

Le Camicie, diventano allungate ed eleganti. Sono state fatte indossare fuori dai pantaloni, anche con abito e gilet, anche le camicie con il wing collar sono più lunghe proprio sul davanti, facendo così da contrappunto per la stessa pulizia del Look.

I Tessuti sono decisamente unici ed innovativi, in quanto da sempre per John Varvatos, il tatto è fondamentale proprio quanto la vista; questi tessuti sono spessi ma allo stesso tempo leggeri, spazzolati, con una trama evidente, in modo da poter aggiungere uno strato di intensità alla stessa immagine dove: mischie di lana e alpaca, velluto spazzolato, lana brunita.

I Colori sono sia urbani che fondenti, con delle note organiche di beige, grigio e anche cioccolato, militare; la densità del classico nero va ad ammorbidirsi nello splendido mix con i naturali.

Gli Accessori, li notiamo sulle maniche di pelle che si indossano su giacche e cappotti, in modo da poter aggiungere un tocco di durezza; i guanti sono senza le dita; le scarpe e gli stivali hanno un aspetto robusto, con un tacco grosso; i cappelli sono in maglia e pelle con la stessa orlata di filo metallico; Duffel bags in vitello lavato o in velluto con catene in argento sterling.

Per Maggiori Informazioni: www.johnvarvatos.com

Photo John Varvatos: © Studio Book Fashion - Dario Raimondi