domenica 27 marzo 2011

Milano Moda Donna: Laura Biagiotti A/I 2011-12

Per questa nuova Collezione Laura Biagiotti, va a rielaborare delle suggestioni risorgimentali, che va a legittimare il ruolo decisamente centrale della donna all’interno della società, tramite l’utilizzo di un abito. 

In questo modo oltre a fare un inno alla Moda va a dedicare questa collezione alle appassionate interpreti di un processo chiamato indipendente, con tutte le energie femminili che vanno a contribuire ogni giorno, alla grandezza di questa nostra Italia. Così in passerella ha sfilato il rosso Garibaldi, sua in vermiglio che in porpora, il Poncho-Anita in cashmere patchwork jacquard e l’abito drappeggiato delle donne libere;  non poteva non esserci la giacca-sciarpa in maglia e tessuto, il completo da amazzone composti da una camicia e i pantaloni alla zuava. Il must della palette è il bianco Biagiotti, i neri e i grigi tipici dei Carbonari, oltre ai toni di bosco, che sono interpretati dai marroni e i verdoni o anche la scala dei berrei che vanno dal ribes al lampone.

Successivamente si va verso i capi che consentono un maggior movimento del corpo come: gli abiti leggeri di cashmere o in seta con trasparenze in toulle, che vanno a pesare poco più di 100 Grammi, che vanno indossati con lunghi guanti di pelle; vanno a moltiplicarsi le passamanerie, con intarsi di pizzo e applicazioni. Troviamo anche rivisitazioni e contaminazioni come: la redingote, che nasce come giacca d’equitazione, è in cashmere double marrone; il gilet va a modellare il busto e rifinisce il look in una versione di cashmere, lo stesso ricamato o in pelliccia; la giacca è a doppio petto è in Principe di Galles con profili e canotti glie rosse è un alamaro di mohair e borchie, diventando un dettaglio significativo della stagione. Il paletot, diventa ampio e avvolgente, andando a fermare la vita con una micro cintura borchiata. 

Gli abiti appaiono drappeggiati, con languide oltre che seducenti asimmetrie, sul decolté, o sui fianchi sciogliendosi poi in romantiche rouches; fanno la loro comparsa le stecche di balena, che vanno a dare un tocco deciso al panneggio dell’abito scivolato. Gli imprimè  vengono declinati in motivi che vanno a guardare all’Art Nouveau oltre che agli orientalismi del Vettoriale, o su temi geometrici a grandi pennellate. Velature e anche sovrapposizioni tra maglia e tessuto, vanno a sbocciare in corolle di fiori ricamati di toulle; l’abito-scultura è in cashmere a trecce, è lungo sino al polpaccio, nel twin set di cashmere sono inseriti intarsi di pizzo e perle, sulla giacca severa e ricamata con maxi pietre fa la sua comparsa il giglio fiorentino, i motivi e i tessuti vengono presi al guardaroba maschile oltre che allo sport, ma vengono ovviamente rivisti donandogli un tocco deciso di femminilità  come: il pied de poule che troviamo nei toni del giallo cedro. Sfumature molli vengono messe sullo chiffon le quali vanno a citare splendide seduzioni, mentre l’oro patria va a richiamare l’attenzione sugli abiti preziosi che celebrano la vittoria. 

Gli accessori e i dettagli sono in stile amazzone-glam come: la shopping, che ricamata va  trasformarsi in una pochette con la tracolla; le mini-cinture e i bracciale in pelle hanno le borchie, gli stivali sono da cavallo, alti e corredati di uno sperone. I tronchetti hanno un fondo in gomma e vanno ad alternarsi a decolté stringate. Gli occhiali sono sfumati con lenti degradè, che vanno a velare lo sguardo e sono abbinati ad un cappello da uomo; i colli e i polsi sono in pelo e vanno a profilare sia giacche che paletots.

Per Maggiori Informazioni: www.laurabiagiotti.it

Photo Sfilata: © Studio Book Fashion - Dario Raimondi