Da una parte troviamo al leggerezza, l’eleganza e la purezza caratteristica del Cigno; mentre dall’altra parte troviamo la forza, l’astuzia l’indipendenza oltre che la capacità d potersela cavare che la Volpe esprime in ogni situazione. Questa Collezione ha un’ispirazione che deriva proprio dalle due caratteristiche che si notano tramite le analisi oltre che dallo sviluppo del loro pelo.
Il panno tessuto con il pelo di volpe, lo jacquard di lana cotta, con un effetto puma, lo jacquard di seta che va a ricordare la volpe argentata, andando a contenere la sua essenza estetica. Le stampe si trasformano in una specie di trombe d’oeil andando tra realtà e finzione: le piume e il pelo stampato divengono reali in punti specifici: collo, spalle, maniche.
La maglieria è caratterizzata da punti di pelliccia, di natura diversa che vanno a creare giochi di volume dal macro al micro lentamente e n modo decisamente progressivo, dall’aspetto delicatissimo, vaporoso e cocoon. I volumi e le proporzioni sono definite, i pantaloni vanno ad allungarsi fino ad arrivare al punto vita, le bluse e le giacche vanno accorciandosi, in modo da creare un vero e proprio effetto cigno; i cappotti hanno un aspetto vagamente militare, le spalle sono contenute ma i volumi vengono decisamente addolciti in modo da creare un effetto tulipano. Gli abiti hanno una lavorazione decisamente particolare derivante da un’interpretazione dettata dalla spina dorsale della volpe; i micro-pacchetti grafici di jersey o seta fluttuano andando a creare particolari drappeggi.
I contrasti sono decisi anche nelle borse, secchielli, tracolle, dutches e anche micro–pochette ce sono addolcite da uno splendido e particolare fiocco, rinvigorite da una “criniera” di borchie a ditale. La stessa cerniera va a caratterizzare il tacco di decolté, stivali e tronchetti: come un’arma di difesa contemporanea per le donne ce non hanno bisogno di uno spray al peperoncino per difendersi…
Per Maggiori Informazioni: www.byblos.it
Photo Sfilata: © Studio Book Fashion - Dario Raimondi
