Nel 1985, la filosofa Donna Haraway ha pubblicato un articolo intitolato "The Cyborg Manifesto: Science, Technology, and SocialistFeminism in the Late Twentieth Century" in cui descriveva il "cyborg" come una "creatura del mondo post-genere", cancellando così i tradizionali confini di genere, legati a corpo e identità, essendo sia una creatura immaginaria che reale.