martedì 8 marzo 2022

#MFW: ANNAKIKI A/I 2022-23

Nel 1985, la filosofa Donna Haraway ha pubblicato un articolo intitolato "The Cyborg Manifesto: Science, Technology, and SocialistFeminism in the Late Twentieth Century" in cui descriveva il "cyborg" come una "creatura del mondo post-genere", cancellando così i tradizionali confini di genere, legati a corpo e identità, essendo sia una creatura immaginaria che reale.









La nuova Collezione A/I 2022-23 la direttrice creativa di ANNAKIKI, Anna Yang, ha preso spunto dal film di fantascienza Alita che ha come protagonista un’eroina dal corpo meccanico, che rappresenta il concetto di cyborg nella vita quotidiana. Con questo la designer vuole dimostrare la simbiosi uomo-macchina e il suo significato più profondo, quello di consentire una vita più lunga all’uomo.

Anna Yang crede che gli esseri umani dipendano dalla tecnologia, ma che allo stesso tempo la temano. Ha spiegato: "non è da considerare antiumano il fatto che con l’aiuto delle macchine i nostri sensi possono migliorare ed, espandosi, proteggere l'ambiente naturale e lo spazio vitale che noi stessi abbiamo gravemente danneggiato". Ma quando il corpo si trasforma, gli esseri umani possono ancora essere chiamati "umani"?

La Collezione A/I 2022-23 ha voluto mantenere la sua iconica stella in metallo e la sua classica forma a onde che caratterizza le maniche dei capi, aggiungendo una nuova shape tridimensionale grazie a un’intricata lavorazione artigianale. Cappotti, mantelle e abiti sportivi dalla silhouette allungata vogliono rappresentare una versione migliorata del corpo umano, spogliandolo da genere e forme per riportare le persone alla loro essenza. È convivenza o è conflitto? Quando gli alieni verranno sulla Terra, li accetteremo o li respingeremo?

Al centro della passerella è posizionata un'installazione robotica cyber-fisica, chiamata "Returning the Gaze", realizzata dall'artista Americana Behnaz Farahi in collaborazione con Universal Robots. Una creazione formata da quattro bracci robotici collegati ognuno ad un monitor, che vogliono essere un'estensione della modella che per l’occasione è stata trasformata in un cyborg con nuove e migliorate capacità di visione per osservare tutto ciò che accade sia in passerella che tra il pubblico.

"Elon Musk una volta ha detto, noi siamo già cyborg perché siamo un'estensione dei nostri dispositivi tecnologici, hanno migliorato le nostre capacità di svolgere molti compiti - spiega Behnaz - partecipare a una sfilata di moda significa essere visti dagli altri, tanto da diventare parte dell'evento stesso. Cosa accadrebbe se le modelle fissassero lo spettatore? Quali sensazioni inquietanti susciterebbero? E quali strategie di resistenza promuoverebbero? Questa installazione vuole esplorare questo scenario, poiché lo sguardo della modella è rivolto allo spettatore".

Anna Yang ha lanciato un progetto "metaverso", una Collezione virtuale NFT legata alla Collezione A/I 2022-23, così da creare un'unica etichetta di identità nota sia nel mondo reale che in una dimensione parallela.

"In qualunque direzione si evolverà l'umanità, spero che il modo in cui si svolgeranno queste evoluzioni portino a una riflessione sulla moralità del sé umano, come un modo per ricontestualizzare il nostro rapporto con l'ambiente naturale", spiega Anna Yang.

Per integrare le vere tecnologie robotiche nel concept dello spettacolo, ANNAKIKI ha collaborato con Universal Robots Italia per una partnership esclusiva in questa stagione. “La moda è per noi un settore di grande ispirazione - commenta Gloria Sormani, Country Manager di Universal Robots Italia - È un territorio di sperimentazione e di grande creatività, due attitudini pienamente espresse anche dalla robotica collaborativa: siamo quindi molto contenti che ANNAKIKI abbia scelto i nostri robot per lo spettacolo. Quando la tecnologia incontra il genio umano, accadono cose sorprendenti e con la robotica UR possono accadere anche al di fuori di una fabbrica".

Per Maggiori Informazioni: www.annakiki.com