domenica 5 ottobre 2025

#MFW: Benedetta Bruzziches P/E 2026

Ogni borsa firmata Benedetta Bruzziches ha un nome. Non una semplice etichetta, ma un’identità. Ogni creazione non è mai soltanto funzione, ma racconto; non è mai soltanto forma, ma sostanza.











Dare un nome a una borsa significa infonderle un’anima, attribuirle un carattere e un destino. Come spiega la Designer:
“Le donne a cui ‘rubo’ il nome per le mie borse sono come presenze che mi camminano accanto. Ogni borsa nasce con un nome perché per me è una creatura, una storia incarnata.” Bruzziches sceglie di non farsi definire dalle collezioni o dalle stagioni. Non basta una vita per conoscere se stessi; quanto può bastare sei mesi per conoscere la donna che si cela dietro una borsa?

Ogni nome racconta una storia: Vitty porta con sé l’ironia e la profondità di Monica Vitti, la capacità di indossare un’idea con disinvoltura e di reinventarsi, libera dai ruoli imposti. Mame è un invito a vivere senza schemi, un omaggio alla Zia Mame di Patrick Dennis, icona di libertà ed eccesso creativo. Elif richiama l’universo della scrittrice Elif Shafak, tra radici, minoranze e spiritualità, mentre Amalia celebra la donna che sfida le convenzioni e traccia la propria rotta tra numeri, cielo e stelle.

Bruzziches osserva ogni gesto, ascolta le donne, coglie le molteplici voci che abitano ogni movimento. La sua è una pazienza consapevole: capire significa dare respiro a ciò che già esiste, lasciandolo fiorire secondo il proprio ritmo.

Come dice Benedetta Bruzziches: “La paura di deviare dal terreno battuto c’è sempre, ma ho imparato a camminarci accanto. Deviare, per me, è l’unico modo di procedere. Non lo scelgo, né accolgo l’urgenza.”

Ogni borsa, ogni nome, ogni storia è un invito a guardare la moda come esperienza, riflessione e libertà.

Per Maggiori Informazioni: www.benedettabruzziches.com