Oltre vent’anni dopo l’ultima mostra a lui dedicata, il MASI - Museo d’Arte della Svizzera Italiana di Lugano (Svizzera) ha inaugurato una vasta retrospettiva su Richard Paul Lohse (Zurigo, 1902-1988), figura di spicco del modernismo Svizzero.
La mostra sarà aperta al pubblico fino all’11 Gennaio 2026. Curata da Tobia Bezzola e Taisse Grandi Venturi, l’esposizione propone oltre cinquanta opere fra dipinti e disegni su carta, provenienti dalla Richard Paul Lohse-Stiftung e da Collezioni pubbliche e private. Si tratta di una delle retrospettive più ampie dedicate al maestro Elvetico, che ripercorre i quattro decenni cruciali della sua attività, dagli Anni' 40 fino alla sua morte. Lohse, pittore, grafico e teorico, è passato alla pittura concretista solo intorno ai quarant’anni dopo una carriera nella grafica e tipografia. Influenzato dal movimento De Stijl e dal costruttivismo Russo, ha sviluppato un linguaggio personale basato su moduli geometrici e griglie ortogonali, espressi attraverso la serialità e regole matematiche rigorose. Per Lohse, “il metodo si rappresenta da sé, è l’immagine stessa”, una formula che sintetizza il confine tra piano razionale ed emotivo nella sua arte. Le sue composizioni, pur rigorose, esercitano un forte impatto percettivo che trascende la logica formale.
La mostra è concepita come un viaggio ideale che attraversa i luoghi chiave della carriera Internazionale dell’artista da Zurigo a Amsterdam, San Paolo, Venezia, Kassel, fino a New York. Tra le opere di maggiore rilievo, spiccano le tre versioni monumentali di “Serielles Reihenthema in achtzehn Farben”, realizzate nel 1982 per la partecipazione alla Documenta 7 di Kassel. Il percorso espositivo si apre con una ricostruzione dello studio personale di Lohse, dove schizzi e disegni svelano il suo approccio creativo e le sue riflessioni teoriche.
Quest’esposizione rappresenta un’occasione di rara profondità per riscoprire il lavoro di Richard Paul Lohse, un maestro della geometria astratta che ha saputo fondere metodo, colore e messaggio politico. In un allestimento raffinato e ricco di stimoli, il pubblico può immergersi nel dialogo tra rigore formale e immaginazione visiva di un artista che ha segnato la storia dell’arte Svizzera e Internazionale.
Per Maggiori Informazioni: www.masilugano.ch
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