lunedì 11 agosto 2025

Benedetta Bruzziches: Ritorno all'intreccio, Back Home

Ci sono gesti che si fanno per istinto. E poi, col tempo, si rivelano come ritorni. Back Home, di Benedetta Bruzziches torna all’intreccio. Ma non è un gesto nostalgico, né una scelta estetica. È qualcosa di più profondo.






Non è solo un viaggio di creazione artistica ma è anche un appuntamento fisso con un’amicizia che le è cara, quella con Vimal, l’uomo che incontrò in ascensore, un incontro che sembra uscito da un racconto di Borges, tanto assurdo quanto perfetto. L’incontro sembra casuale, quasi da romanzo, ma è reale. E da quel momento, Benedetta entra in un laboratorio a Madras, in India. Non aveva mai fatto borse prima, ma le mani si muovevano come se avessero già memoria. Intrecciare diventa un modo per ascoltarsi, per imparare un linguaggio che non ha bisogno di parole.

Tra le tante donne che incontra in quel luogo, Usha: “Il miracolo con Usha è stato proprio questo: non avevamo una lingua comune, né io parlavo tamil né lei inglese. Eppure, senza bisogno di parole, abbiamo trovato un modo per capirci. L’intreccio è diventato la nostra lingua, le mani il ponte, i gesti il vocabolario”, racconta Benedetta.

Creare bellezza insieme, conoscendosi senza bisogno di spiegazioni, è stata per Benedetta un’esperienza che ha rivelato il vero significato di “creare”: non solo dare forma a qualcosa, ma affiancarsi all’altro, partecipare - senza ego - a una visione condivisa.

Il Made in Italy, per me, vale quando è autentico. E di cose autentiche, nel mondo, ne ho viste tante. Se oggi dovessi scegliere un posto al mondo in cui intrecciare, sarebbe ancora Madras. E non potrebbe che essere con Vimal. Sia per amore di quel ricordo che per coerenza con la mia storia”, continua la Designer.

Back Home è una Capsule Collection che racconta un ritorno, ma non si torna mai esattamente dove si era. Se il ritorno è sincero, porta sempre altrove.

Per Maggiori Informazioni: www.benedettabruzziches.com