Petralia Soprana, è un caratteristico Borgo arroccato a 1.147 Mt. sul livello del mare, è il comune più alto del Parco Naturale delle Madonie in provincia di Palermo ed è stata incoronata “Borgo più bello d’Italia” nel 2018.
Le sue origini Sicaniche, poi passate sotto Romani, Bizantini, Arabi e Normanni, hanno trasformato il borgo in un magnifico scrigno di storia e cultura. Il suo centro storico infatti è un vero e proprio labirinto di vicoli lastricati e case torri, che si affacciano su panorami mozzafiato, dall’Etna alle montagne circostanti. Nel cuore del paese si affaccia Piazza del Popolo, dominata dal Municipio e circondata da edifici come Palazzo Pottino e il Palazzo Sabatini Salvia.
Tra le principali attrazioni: la Chiesa Matrice dei Santi Pietro e Paolo, custode del crocifisso di Frate Umile da Petralia e dipinti dello Zoppo di Gangi, Santa Maria di Loreto, ex fortezza trasformata in chiesa nel XVIII Secolo con decorazioni dei fratelli Serpotta, Villa Sgadari, dimora Barocca che ospiterà il Museo del Carretto Siciliano e dei Pupi. Nella vicina frazione di Raffo invece troviamo la miniera di Salgemma con il Museo Sotto Sale, dove si ammirano sculture d’arte contemporanea scolpite nel sale.
Petralia Soprana inoltre è la porta d’accesso al Parco delle Madonie, ideale per escursioni che conducono a Pizzo Catarineci, Monte Ferro, le neviere storiche e le Gole di Tiberio lungo il fiume Pollina. In primavera, è un tripudio di orchidee selvatiche; in inverno, è possibile ciaspolare sulla neve.
Il
borgo custodisce gelosamente i suoi rituali antichi e festeggiamenti
intensi: Festa
dei santi patroni Pietro e Paolo
(25 29 Giugno): processioni serali e monumentali con le statue
trasportate dalle confraternite. Il Matrimonio
Baronale
(Ferragosto), una rievocazione storica in abiti settecenteschi, con
sfilata, musica e gastronomia di strada. Il Ballo
della Cordella,
Domenica dopo Ferragosto una danza rituale con stendardi e nastri che
simboleggiano ringraziamento e fecondità; le coppie danzano attorno
al palo intrecciando i nastri colorati. Durante la Settimana
Santa,
la Calata
da Tila
(Sabato), e il ‘Ncuontru
(Pasqua), quando le statue di Gesù Risorto e della Madonna
Addolorata si incontrano in piazza per la processione
La
cucina riflette perfettamente la tradizione contadina ricca di gusto,
con piatti come: zuppe di lenticchie, ceci e verdure selvatiche
(virdura maritata), ma anche maccarruna al sugo di maiale nero dei
Nebrodi, immancabile la ricotta al basilisco, pecorino, caciocavallo
e pane cotto a forno a legna. Tra i dolci: risu duci, cucchìa,
aceddu, biscotti alla cannella e sfoglio
Per Maggiori Informazioni: www.comune.petraliasoprana.pa.it
©Ph Studio Book Fashion - Dario Raimondi