venerdì 25 luglio 2025

Lerici Music Festival: Inaugurata la Mostra "Fratture Armoniche" di Arcangelo Sassolino

Dall’incontro tra le arti visive e musicali prende forma la IX° edizione del Lerici Music Festival, si svolge nella suggestiva cornice del Golfo dei Poeti, e che per il secondo anno presenta un progetto d’arte contemporanea in dialogo con il calendario musicale. 






Una II° edizione del programma artistico del Festival, sempre a cura di Carlo Orsini e realizzata in collaborazione con Galleria Continua, vede protagonista Arcangelo Sassolino (1967) con la mostra Fratture Armoniche, in programma dal 25 Luglio all’8 Agosto 2025. Il tema scelto dell’edizione 2025 del Festival, Musica e immagine in movimento si riverbera nel progetto espositivo: Fratture Armoniche propone una riflessione sul rapporto tra immagine, suono e movimento, e del cortocircuito che si crea tra la percezione di una immagine in movimento tramite il suono e la potenza evocativa del suono nel generare un’immagine mentale.

Le opere di Sassolino generano esperienze visive inaspettate, dove la materia è spesso sottoposta a una condizione particolare di tensione e fragilità, sembra “cantare”. A guidare la scelta delle opere e la costruzione concettuale del progetto artistico è il pensiero di Dave Higgins, rappresentante del Gruppo Fluxus che ha teorizzato il concetto di intermedia come «termine non prescrittivo (…) ma una possibilità ovunque esista il desiderio di fondere due o più media». Prendendo le distanze dalla logica della gesamkustwerk (opera d’arte totale), la mostra si concentra sull’interazione di suono e immagine in movimento e sulla capacità di generare un’arte intermediale, dove nessun media prevale sull’altro.

Le opere di Sassolino manifestano un livello di tensione, sospensione, imprevedibilità e pericolo. Nella misura in cui il fallimento è sempre una possibilità concreta, le sue opere incorporano materialmente un aspetto ineludibile della condizione umana. La mostra si apre nel cortile della Villa con la grande installazione Piccolo Animismo, realizzata da Arcangelo Sassolino nel 2011 per Il Museo Macro di Roma ed esposta a Venezia in occasione della 17. Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia. Una turbina soffia e aspira aria nel grande parallelepipedo composto da lastre di acciaio inossidabile e saldate tra loro. Un movimento ciclico d’immissione e sottrazione d’aria in pressione determina un’evidente alterazione del volume della struttura metallica, fino al raggiungimento della tensione massima, che si manifesta con un forte impatto sonoro, una sorta di tuono indotto artificialmente.

Con Piccolo Animismo Arcangelo Sassolino crea una scultura “generatrice di forme”, capace attraverso il movimento di forzare la materia fino al limite di massima tensione, creando nello spettatore l’attesa del manifestarsi dell’azione. La mostra prosegue al primo piano di Villa Marigola, nelle sale già interessate dalla personale Memotopography di Carlos Garaicoa lo scorso anno, dove è raccolta una selezione di dieci opere di Arcangelo Sassolino che approfondiscono il tema della percezione della tensione visiva e sonora attraverso l’accostamento di materiali opposti, come gomma e ferro, carta e acciaio, vetro e pietra, come nell’opera Sospensione della scelta (2025). In tutti i lavori, nonostante si avverta la possibilità di un collasso imminente, Sassolino non giunge mai al punto di rottura.

La mostra si conclude con una raccolta di opere grafiche, dal titolo Azione / reazione (2023), rappresentazione dell’esplosione della cera sulla carta. Agli occhi dello spettatore le carte di Sassolino appaiono come un grafico del rumore, in cui suono e movimento sono cristallizzati, ma pur sempre in potenza. Lo stesso artista afferma: “Ciò che cerco di catturare è il cambiamento di stato, quell’istante in cui una cosa diventa qualcos’altro, quell’energia e quel potere che esistono nel lampo di assoluta instabilità tra due momenti di equilibrio che sono il prima e il dopo”.

Per Maggiori Informazioni: www.lericimusicfestival.org