domenica 22 giugno 2025

Hotel Nani Mocenigo Palace: Fascino e tradizione nel cuore della Serenissima

Nella città di Venezia sorge l'Hotel Nani Mocenigo Palace affacciato sul rio di San Trovaso, una residenza aristocratica nel cuore del sestiere Dorsoduro. In quest'aera della città della Serenissima troviamo musei e monumenti con una posizione di grande importanza strategica; il rio di San Trovaso collega infatti il canale della Giudecca al Canal Grande ed è attraversato da tre ponti: il Ponte delle Meraviglie, il Ponte di San Trovaso del 1532, e il Ponte Longo che congiunge Le Zattere alla chiesa dei Gesuati. 




Il palazzo è stato edificato nella seconda metà del' 400 con uno stile tipicamente Gotico Veneziano, caratterizzato da una facciata ritmata da eleganti quadrifore con balaustre e cuspidi, monofore ogivali e raffinati portali in pietra d’Istria. Il restauro della facciata fu curato dal Sansovino, illustre architetto e scultore veneziano. Questa nobile dimora fu donata da Elena Barbarigo al marito Giorgio Nani come parte della sua dote. Elena era figlia di Agostino Barbarigo (1419/1501), 74° doge di Venezia, figura di grande influenza tra 400 e 500: sotto il suo dogado, Venezia consolidò il proprio potere nel Mediterraneo orientale e avviò importanti trasformazioni urbanistiche, come la costruzione della Torre dell’Orologio in Piazza San Marco, Le Procuratorie vecchie e la committenza della celebre Pala Barbarigo al pittore Giovanni Bellini (oggi al Museo Correr).

L'Hotel nel corso degli anni è stato restaurato sotto la supervisione della Soprintendenza, convivono elementi storici originali dell’epoca e interventi contemporanei, come gli imponenti lampadari scultura realizzati a mano in vetro soffiato di Murano firmati da Fabio Fornasier in un dialogo vivo tra memoria e design. Gli ambienti conservano importanti affreschi del' 700 di Jacopo Guarana (1720 - 1808), pittore e affrescatore allievo del maestro Giambattista Tiepolo. Di origini Veronesi, Guarana lavorò a Venezia per importanti commissioni pubbliche e private, come Palazzo Balbi e Palazzo Mocenigo, fino a tutti gli affreschi nell’interno di Ca’ Rezzonico (1750), una delle sue opere più importanti, oltre a quelli per la Chiesa di San Tomà e la Chiesa di San Martino; tra i suoi lavori fuori Venezia, si ricordano soprattutto gli affreschi di Villa Pisani di Stra, uno dei più celebri esempi di villa veneta sulla Riviera del Brenta.

All'’interno si conservano ancora i preziosi stucchi di Alessandro Vittoria (1525 - 1608), scultore che si forma nella bottega di Jacopo Sansovino con il quale collaborò alla decorazione della Libreria Marciana. Poco dopo il 1560 Vittoria è attivo nella famosa Villa Barbaro a Maser (Treviso) al fianco di Palladio e Veronese. Tra le sue opere conservate proprio vicino all’hotel sono le acquasantiere di San Zaccaria (1543) e le statue per San Francesco della Vigna (1561-62) e per i Frari (1564).

Caratteristico quanto affascinate è sicuramente il giardino e una seconda facciata gotica con archi di pietra d’Istria. Al centro del giardino è un’originale vera da pozzo del XV Secolo, antico sistema di approvvigionamento dell’acqua dolce della città. Uno spazio verde appartato e silenzioso dove gli ospiti possono gustare la colazione, un aperitivo al tramonto per rilassarsi dopo una visita nel frenetico centro storico, fino alla sera con una proposta gastronomica all’insegna dei sapori del territorio, ma con un guizzo di creatività tipico della cucina Italiana.

Nelle stanze, alcune delle quali conservano integralmente affreschi e stucchi originali del' 700, sono arricchite da preziosi tessuti e boiserie, vetri di Murano, arredi d’epoca, che convivono armoniosamente con tutti comfort contemporanei. Complessivamente le 30 tra camere e suite sono tutte diverse tra loro e regalano scorci unici sul canale, sul giardino segreto o sui tetti della Venezia più autentica.

Il Ristorante La Bauta è un omaggio alla tradizione culinaria Veneziana e presenta un Menù che esalta i sapori della laguna attraverso ingredienti selezionati e una cucina raffinata. Gli interni, impreziositi da affreschi originali e lampadari di Murano, creano un’atmosfera elegante e senza tempo. La cucina celebra la freschezza dei prodotti locali, con piatti che spaziano dal classico baccalà mantecato ai bigoli in salsa, fino al risotto al nero di seppia, preparato con pesce freschissimo proveniente dal mercato di Rialto. Le carni pregiate e le verdure di stagione si combinano in creazioni armoniose, sempre accompagnate da una selezione di vini veneti e internazionali.

Paolo Caffi, Amministratore Delegato di Nani Mocenigo Palace, anima e motore di questo importante progetto di recupero: “Alcuni anni fa, insieme a un gruppo di amici, abbiamo acquistato un affascinante palazzo del Quattrocento nel cuore di Venezia, la città dove siamo cresciuti e a cui siamo profondamente legati. All’epoca il palazzo era in stato di abbandono, dimenticato e silenzioso. Fin da subito abbiamo sentito il desiderio di restituirgli vita, rispettandone la storia e condividendone la bellezza. Una delle prime iniziative è stata l’apertura di uno spazio museale dedicato all’arte del vetro, in omaggio a una delle tradizioni più rappresentative dell’identità veneziana. Con l’acquisizione di nuove porzioni dell’edificio, è nato il progetto di trasformarlo in un luogo di ospitalità autentica. Insieme a mia moglie ci siamo dedicati al restauro con passione e rispetto, cercando di mantenere intatta l’anima del palazzo. Lo abbiamo arredato come fosse la nostra casa, scegliendo ogni mobile con cura per creare ambienti raffinati, caldi e accoglienti. Oggi quel palazzo un tempo abbandonato è tornato a vivere: è un hotel 5 stelle lusso dove ogni ospite può vivere l’esperienza unica di abitare un autentico contesto veneziano, circondato dalla bellezza del passato e dai comfort della modernità. Un luogo così completo e ricco di suggestioni tanto che per molti non è neppure necessario uscire per vivere Venezia: basta affacciarsi a una finestra, passeggiare lungo i corridoi, fermarsi in giardino o sedersi a tavola. Quello che rende questo progetto ancora più speciale è che coinvolge tutta la nostra famiglia. Ognuno, con la propria sensibilità e il proprio sguardo, partecipa attivamente alla cura e all’evoluzione di questo luogo: è un lavoro condiviso, fatto di passione, dedizione e senso di appartenenza. Accogliere, per noi, significa far sentire ogni ospite parte della casa, della città, della nostra storia.”

Per Maggiori Informazioni: www.hotelnanimocenigo.com