Correva l'anno 1992 quando si aprivano le porte dell’Osteria delle Corti. Dopo oltre 30 Anni il locale si è appena rinnovato diventando ancora più confortevole lasciando intatti il sapore, il calore e l’atmosfera del focolare di casa, una forte identità con l’accoglienza nel cuore.
La fondatrice Stefania proponeva una cucina semplice da osteria, tipica Milanese, con lo stracotto d’asino, l’ossobuco con il risotto, i bolliti, la cassouela, la trippa, infatti, uno dei figli, Giuseppe Mazzeo racconta: “Le porte di questo ristorante si sono aperte con mia madre e mia nonna in cucina, si chiamava inizialmente Le Corti di Rinoma. Le corti perchè era diviso in salette mentre ‘Rinoma’ è l’anagramma di Marino: nome di mio nonno, di mia madre (Marina) e il mio secondo nome. Era tutto fatto in casa, alla vecchia maniera, con lo slogan - Oggi la cucina di ieri -, sia per le ricette storiche, sia perchè la maggior parte di esse richiedeva di essere preparate uno o due giorni prima e il loro gusto del giorno dopo era impagabile.”
Nel Menù di oggi troviamo i piatti tipici come il brasato con il purè restano ancora un caposaldo molto importante ma sono affiancati anche da una proposta più allargata di cucina italiana mediterranea, sia di carne che di pesce, sempre in un’ottica di comfort food però con un piccolo twist e con una particolare attenzione alla ricerca e selezione di produttori di qualità. Il menù è stagionale e tra questi spiccano i mondeghili con salsa rossa e bagnetto verde, il cannellone di pasta fresca ripieno di ragù di salsiccia e funghi con fonduta al parmigiano, il risotto delle “Corti” con vegetali di stagione, caprino fresco e zest di limone, l’ombrina arrosto con crema di piselli, fave, taccole, fagiolini e spinaci saltati a cui si aggiungono delle stuzzicanti proposte quotidiane a seconda di ciò che offre il mercato.
All'interno del locale, travi di legno con pavimento in parquet, pareti con mattoni a vista alternate ad altre più sobrie, le ringhiere dei vecchi balconi di una volta, ogni elemento aggiunge un pizzico di calore ai 60 coperti interni, 40 dei quali nella sala principale e 20 sul soppalco, a cui se ne aggiungono 30 del Dehors per la bella stagione. Dettaglio non banale, l’apertura della cucina con orario continuato dalle 12 fino alle 23:30.
Il gestore, Silvio Oliva si è formato da Nabucco e Santini, ha il carisma dell’oste di una volta e si prende anche cura della carta dei vini, con la quale vuole valorizzare i piccoli produttori e offrire sempre qualcosa di nuovo e diverso ai suoi clienti attraverso una proposta al calice molto dinamica e particolarmente intrigante. La cucina invece è nelle mani di Stephen Sanchez che ha annovera tra le sue esperienze Nobu, Da Giacomo e Beefbar.
Per Maggiori Informazioni: www.osteriadellecorti.it
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