Questo evento si inserisce nel programma della XXIII Settimana della Cultura d’Impresa, ha messo in luce il ruolo dell'impresa nella trasformazione sociale, ambientale ed economica del territorio, e l’utilizzo dell’arte come mezzo di condivisione del sapere. Durante la tavola rotonda è sato consegnato il II° Zordan Sustainability Award, un riconoscimento che Zordan attribuisce alle aziende con cui sente affinità culturale e in cui riconosce un allineamento valoriale e una comune attitudine a sperimentare nel campo del “good business”.
Ad aggiudicarsi il riconoscimento è stata l’impresa Marchigiana Loccioni che progetta sistemi di misura e controllo, e che ha saputo plasmare un modello di business fortemente integrato con il territorio e i propri stakeholder. L’azienda sarà la location del nuovo progetto artistico del Museo Zordan nello spazio Art for Sustainability, che sarà inaugurato la prossima Primavera.
La tavola rotonda, è stata moderata da Cristiana Colli, co-curatrice del progetto Art for Sustainability 2025 del Museo Zordan, ha trattato il ruolo dell’impresa come agente di trasformazione del territorio attraverso il racconto dei case study di Loccioni e Zordan, imprese che hanno raccolto l’eredità di grandi modelli imprenditoriali del passato, tra cui Marzotto e Olivetti, ripreso dalle parole di Annalisa Galardi, della Fondazione Olivetti.
Galardi inoltre ha esplorato il significato di essere "olivettiani" oggi, sottolineando l'importanza di una visione sistemica in cui le imprese siano parte di una comunità più ampia. La Galardi ha, inoltre, ricordato l'eredità di Adriano Olivetti e l'impegno della Fondazione nel promuovere una cultura d’impresa etica e orientata al bene comune.
Maurizio
Zordan, Presidente dell’omonima azienda, ha condiviso
l’approccio aziendale nel dialogo con il territorio e i propri
stakeholder, evidenziando iniziative concrete come l’Accademia
interna, il Museo Zordan come luogo di erogazione e condivisione di
cultura, e il premio Sustainability Award.
Enrico Loccioni,
Presidente di Loccioni, ha proseguito la narrazione condividendo la
propria filosofia espressa dal modello Polaris®, che riassume la
missione dell’impresa e il complesso ecosistema che la coinvolge
insieme ai propri stakeholder. Loccioni ha raccontato inoltre i
progetti rivolti alla trasformazione del territorio su cui è attivo
a 360°, tra cui 2 Km di futuro®, che funge da campo di prova per le
nuove idee e tecnologie, il progetto Convergenza Scuola-Lavoro con
cui Loccioni crea un ponte concreto tra il mondo della formazione e
quello del lavoro, ed infine dei Progetti della Valle di San Clemente
che vuole essere modello di riferimento per la valorizzazione delle
aree rurali.
Marco Montemaggi, Curatore del Museo Zordan, ha descritto la funzione ispirativa per cui è ideata la terza area del Museo denominata Art of Sustainability. Uno spazio, a differenza degli altri, volutamente temporaneo, in cui il linguaggio dell’arte contemporanea mostra esempi virtuosi nel campo della sostenibilità. La nuova esposizione vuole essere un altro elemento di creazione artistica originale ed ispirativa che l’azienda supporta a beneficio dei visitatori e del territorio di cui fa parte.
Francesca Tilio, artista a cui è stata commissionata da Zordan la realizzazione della nuova “temporanea” del Museo Zordan, ha concluso la tavola rotonda raccontando come, con il suo lavoro cercherà di raccontare i pilastri che muovono queste due importanti imprese, Zordan e Loccioni. Per la realizzazione del racconto, l’artista utilizzerà diversi linguaggi, a partire dalla fotografia, e saranno coinvolti anche altri elementi narrativi, oltre alla fotocamera e al suo sguardo. Questi elementi consentiranno un approccio più immersivo al suo progetto espositivo.
L’inaugurazione del nuovo spazio espositivo curato da Francesca Tilio è previsto per il prossimo Aprile 2025 in occasione del 60° Anniversario dell’azienda Zordan.
Per
Maggiori Informazioni: www.zordan1965.com