Un Hashtag che raccoglie tutto un neologismo: GREATIFY. è una parola costruita sull’aggettivo great e sul suffisso “ify”, usato con nomi e aggettivi per formare verbi che contengono il concetto di “fare” o “divenire”.
Creatività ma anche innovazione sono fondamentali in un panorama commerciale caratterizzato dal VUCA (acronimo anglofono per volatilità, incertezza, complessità e ambiguità) cui fa riferimento il mondo del project management, il mantra che vale anche per le fiere. Micam, Salone Internazionale delle calzature, Mipel, Salone internazionale dedicato alla pelletteria e all’accessorio moda, TheOneMilano, Salone dell’Outerwear e dell’Haute à-Porter, Lineapelle, rassegna Internazionale dedicata ai settori pelli, accessori, componenti, sintetico, tessuti e modelli per calzatura, pelletteria, abbigliamento e arredamento, Milano Fashion&Jewels l’appuntamento dedicato all’eccellenza del bijoux, del gioiello e dell’accessorio moda fanno da cassa di risonanza a 2.951 Brand e a tendenze moda che, nella specificità dei diversi comparti, hanno linee guida comuni.
A loro si aggiunge, inserito nel contesto di Lineapelle, l’area promozionale di SIMAC TANNING TECH, il salone punto di riferimento per il settore delle tecnologie per la calzatura, pelletteria e concia che si terrà in Settembre ‘24 con oltre 300 espositori. Fondamentali per i Buyer in visita le tendenze moda, vere e proprie occasioni di tracking per novità e sintesi dei cambiamenti per tutti i comparti. I macrotemi: in primis la sostenibilità. Concreta, frutto di diverse competenze che lavorano in sinergia in un colloquio trasversale a tutto il sistema moda, per aiutare le aziende a restare sul mercato allargato che l’Europa sta delineando. I materiali sono così apparentemente tradizionali, ma sostenibili, i prodotti sperimentali e solo a prima vista semplici. Mondi diversi, come moda e sport, si mescolano, spinti dall’amore per la scoperta, nel rispetto di persone e ambiente.
Secondo macrotema: l’esperienza dei sensi. Vedere, toccare, sentire… il 2024 segnerà un nuovo amore per lo shopping nei negozi “reali”, con tutta l’importanza dell’acquisto fisico e dell’interazione umana e diretta. I sensi potenziano la conoscenza, in un’esplorazione del mondo moda non solo fisica e materica, ma anche creativa e concettuale. La stessa che si attiva in fiera, nell’incontro fra domanda dei Buyer e offerta delle aziende. Un macrotrend che è anche un omaggio alla manualità e alla bellezza del fare.
Terzo
macrotema: il futuro positivo. Pensare che domani sarà migliore di
oggi e lavorare per raggiungere l’obiettivo. Essere positivi e
proattivi nella ricerca di una nuova normalità e di una creatività
che evita il surplus e l’abbondanza per concentrarsi sulla
concretezza.
Poi
i Trend. Due i principali condivisi tra gli espositori di tutti i
saloni:
#Old-money,
#Granpacore, #QuietLuxury #CreativitàIndividuale #Face…. Ogni
comparto moda ha il suo nome per identificarlo, ma per tutti è uno
stile che si adatta al guardaroba di lei come a quello di lui. La
fattura, che deve necessariamente essere di qualità. Tutto va “fatto
bene”, con il taglio giusto e materiali di pregio. Sono scarpe
stringate, mocassini d’antan, cappotti lunghi e dritti in tessuto,
shearling o pelliccia, maglioni lavorati a grossi punti tradizionali,
bijoux che disegnano cammei contemporanei, per creare un'affascinante
riflessione sull'individualità umana, borse rigide, costruite con
forme geometriche e spigoli definiti che rispecchiano una femminilità
incisiva e di carattere.
Questo
Trend è un portale verso un‘epoca passata, di tradizione e di
fascino senza tempo.
#LunarRealm,
#Gorpcore, #EspressioneDeiTempiModerni, #WhatDoYouMean… anche in
questo caso nomi diversi per uno stesso concetto: forzare il
significato primo di un prodotto per catapultarlo in mondi paralleli,
in interessanti esperienze. In scena cappotti e giacche con forme
rubate allo sport attivo; pragmatismo, utility, funzionalità sono le
parole chiave per definirlo. Un nuovo equilibrio tra analogico e
digitale che conduce a nuovi design e grafiche, a borse in materiali
modellabili che richiamano il concetto di metamorfosi, a calzature
radicate nello spirito dell‘esplorazione, per un futuro che
assimila il comfort ingegneristico con un tocco di eleganza cosmica,
a bijoux che sfidano le logiche comuni per attribuire significati
agli oggetti, creando cortocircuiti concettuali.
Da
Lineapelle, infine, uno sguardo sulla stagione P/E 2025: il salone è
infatti dedicato alle materie prime, espone pelli, materiali e
accessori per la moda e non prodotto finito e di conseguenza in
contro stagione rispetto agli altri. Le sue tendenze hanno un titolo
evocativo: “Vuja De”, cioè il contrario di “Deja Vu”. Un
invito a liberare l’immaginazione, un inno al cambiamento e a
vivere le situazioni consuete come se si vedessero per la prima
volta, per cambiare il punto di vista e immaginare una nuova
prospettiva.
Importante
inoltre in termini di pre-registrazioni, la risposta dei compratori
dall’Italia e dai diversi mercati: per quanto riguarda il mercato Internazionale le performance migliori dei Paesi Europei provengono
da Germania, Francia, Regno Unito, Grecia e Spagna; significativo
anche l’interesse di Paesi più lontani come Corea del Sud,
Giappone, Usa e Kazakistan.
Per Maggiori Informazioni: www.fieramilano.it
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