lunedì 29 gennaio 2024

Fendi Couture: La nuova Collezione P/E 2024

"Stavo pensando al futurismo di Karl Lagerfeld con Fendi - afferma Kim Jones, Direttore artistico Couture e Womenswear di Fendi - Nella Collezione c’è un umanesimo al centro di questo futuro; c’è il corpo, la silhouette nella silhouette, la persona e il lavoro manuale della couture. La collezione riguarda la struttura e la decorazione, dove i due diventano indivisibili. Volevo un’idea di precisione ed emozione allo stesso tempo”.









Il dialogo tra poesia e realtà continua in Fendi Couture in questa stagione. Evitando il costume e abbracciando il pragmatismo, è un amalgama realizzato perfettamente dalle competenze supreme degli artigiani degli atelier Fendi: dalle ricamatrici ai sarti, dai modellisti ai pellettieri, dai sarte ai pellicciai. L'approccio Fendi alla persona che indossa abiti couture è quello di riaffermare la propria umanità; sono sempre “qualcuno” piuttosto che “qualcosa”.

Dalla semplicità della geometria all'attrazione primordiale del coccodrillo, un "futurismo umano" viaggia attraverso la collezione, fondendo costanti del passato per creare presente e futuro. Qui la struttura diventa decorazione e la decorazione diventa struttura.

A partire da una nuova silhouette, "Scatola" - che significa "scatola" - e terminando con la stessa, il taglio geometrico preciso del motivo flou crea nuovi volumi con leggerezza e struttura in tessuti come il gazar di seta. Mentre il tailleur segue la forma del corpo femminile attraverso tagli rigorosi, abbracciando ergonomicamente chi lo indossa in tessuti sartoriali tradizionalmente maschili come il super kid mohair. Realizzati con i migliori filati di cashmere e vigogna, gli abiti in maglia a costine rialzate si avvolgono elegantemente con imbracature "Shibari" annodate integrali alla silhouette. Il morbido coccodrillo percorre l'intera collezione, abbracciando abbigliamento e accessori ed esercitando un disegno istintivo. Ogni approccio ottimizza la leggerezza, la sinuosità e il movimento, raccolti dalla disciplina della danza.

Eppure è forse nella pletora di ricami intensamente lavorati che decorazione e struttura si intrecciano veramente all'interno della collezione e appaiono quasi come una futura pelle. Nella loro forma più sorprendente, nei ricami avviene un'unione e una scomposizione del DNA del mondo naturale e di quello artificiale. Ad esempio, una nuova forma di frangia simile a una piuma appare come un nuovo tipo di pelle. Dalla forma organica, ultraleggera e delineata in modo fluido da ricami fatti a mano rigorosi ma delicati, si muove sinuosamente con chi lo indossa.

Dopo l’estensione, avvenuta la scorsa stagione, dell’idea di “insieme couture” all’alta gioielleria, in questa collezione l’idea di alta gioielleria entra nel regno dei preziosi oggetti pratici. Negli occhiali pregiati "Singular Vision", disegnati da Delfina Delettrez Fendi, Direttore artistico della gioielleria Fendi, le misurazioni vengono raccolte attraverso scansioni facciali con strutture di occhiali su misura per l'individuo e realizzate in oro bianco 18 carati e diamanti bianchi. Questi possono essere occhiali da sole, occhiali o semplicemente usati per il miglioramento e l'ornamento.

Questa nozione di preziosa praticità si estende anche alle borse della collezione: una serie di borse Baguette su misura. Facendo eco ai materiali dell'abbigliamento - dal morbido coccodrillo foderato in visone alle frange e ai ricami fluidi - la direttrice artistica degli accessori e dell'abbigliamento maschile di Fendi, Silvia Venturini Fendi, avvicina le borse Baguette come oggetti sontuosi e personali che vanno dal Nano al Large.

In passerella vengono presentate anche le borse Fendi Gems Baguette, dall'intensa lavorazione artigianale e dai materiali preziosi. La sfilata presenta una borsa Mini Baguette con hardware realizzato in oro bianco 18 carati e fibbia tempestata di diamanti bianchi e foglia di platino applicata al coccodrillo.

Kim Jones continua il suo rapporto di lavoro con il famoso compositore Max Richter per lo spettacolo. Qui fa eco all’idea di Jones di “precisione ed emozione” nella partitura.

Per Maggiori Informazioni: www.fendi.com