giovedì 14 settembre 2023

La Mamounia: 100 Anni ricchi di storia!

Una vera e propria destinazione più che un semplice Hotel La Mamounia vanta una lunghissima e avvincente storia: fondata nel 1923, la “Grande Dame” di Marrakech celebra a ottobre il suo centenario, un momento importantissimo che sarà presto commemorato in grande stile.






Le origini di La Mamounia infatti risalgono al
XVIII Secolo quando il sultano Alawita Mohammed Ben Abdallah regalò a suo figlio in dono di nozze un sontuoso frutteto di 13 ettari chiamato “Arset El Mamoun”, da cui prende il nome l'Hotel. Il parco, una vera e propria oasi con ulivi secolari, roseti, aranceti e altre tipologie di piante, si trasformò presto in un luogo di svago dove venivano organizzate elegantissimi Garden Party.

Due secoli dopo, nel
1922, la Moroccan Railway Company decise di costruirvi un Hotel, il cui sviluppo fu affidato agli architetti Francesi Henri Prost e Antoine Marchisio, che progettarono un edificio capace di fondere l'architettura e l'arredamento della tradizione marocchina con l'Art Déco, dove le tradizionali piastrelle Zellij e gli arazzi berberi si accostano a lussuosi mobili degli Anni '20. Così, nel 1923, nacque ufficialmente La Mamounia.

Originariamente dotata di un centinaio di camere d'albergo, La Mamounia fu in grado di soddisfare sin dall'inizio il desiderio di evasione che i viaggiatori speravano di trovare in questa destinazione, diventando ben presto un rifugio per esteti, accogliendo grandi menti e personaggi famosi, a partire da
Winston Churchill, che visitava La Mamounia ogni inverno, al punto che l’hotel gli ha dedicato una delle suite più emblematiche e il bar che egli era solito frequentare. A partire dagli Anni '50 iniziarono a trascorrervi le vacanze altri politici come Franklin Roosevelt, Charles De Gaulle e Nelson Mandela, nonché attori Francesi ed élite Hollywoodiana, tra cui Charlie Chaplin, Marcello Mastroianni, Claude Lelouch e Francis Ford Coppola, per citarne alcuni. Grazie alla sua reputazione e all’ormai affermato prestigio, La Mamounia iniziò ad essere utilizzata come location cinematografica: qui Alfred Hitchcock girò L'uomo che sapeva troppo con Jimmy Stewart e Doris Day, mentre attori come Joan Collins, Tom Cruise, Nicole Kidman, Salma Hayek, Sharon Stone, Gwyneth Paltrow, Juliette Binoche ed altri diventarono presto degli habitué. Negli anni '70 il jet set bohémien scelse Marrakech come seconda casa e i gruppi rock più iconici dell'epoca non potevano non soggiornare a La Mamounia, riconosciuta come un'oasi di pace capace di dare libero sfogo alla creatività: i Rolling Stones trascorsero qui le loro vacanze nel 1968, mentre Paul McCartney compose qui la canzone Mamunia nel 1973. Oggi gli ospiti sono invitati a sfogliare il Livre d'Or (libro dei visitatori), che contiene i commenti di alcuni ospiti illustri, con una caratteristica in comune: l'amore per La Mamounia e per Marrakech.

Ristrutturata più volte a partire dagli Anni '50, La Mamounia ha subito un
importante rinnovamento dal 2006 al 2009, guidato dall'architetto Francese Jacques Garcia, che ha conferito all’edificio viste inedite e ha collaborato con artisti e artigiani locali per gli interni. Cominciano ad arrivare prestigiosi riconoscimenti: appena un anno dopo, nel 2010, la Spa de La Mamounia viene insignita del titolo di "Miglior Spa" dalla rinomata rivista Spa Finder, mentre nel 2018 Condé Nast Traveller la nomina "Miglior Hotel" in Medio Oriente e Africa. Nel 2020, dopo diversi mesi di ristrutturazione sotto la supervisione dello studio di architettura Jouin Manku, La Mamounia ha riaperto le sue porte, più splendente che mai. Interamente rinnovato, il palazzo è stato ridisegnato senza perdere il suo splendore tradizionale e i suoi ristoranti accolgono oggi due illustri Chef, Jean-Georges Vongerichten e Pierre Hermé.

Per Maggiori Informazioni: www.mamounia.com