giovedì 21 settembre 2023

Galleria BPER Banca: Inaugurata la mostra, Mario Sironi. Solennità e tormento

Presso la Galleria BPER Banca di Modena è stato inaugurato il progetto espositivo Mario Sironi. Solennità e tormento. La mostra, aperta al pubblico fino a Domenica 4 Febbraio 2024, si inscrive nel calendario di appuntamenti di festivalfilosofia il cui tema per l’edizione 2023 è “parola”.






La mostra è curata da Daniela Ferrari, l’esposizione propone un corpus di circa 40 opere di Mario Sironi (Sassari, 1885 - Milano, 1961), tra cui un nucleo di lavori che viene presentato per la prima volta fuori dalla Sardegna in questo contesto, datati tra il 1926 e il 1958 e appartenenti a una ricca raccolta sironiana donata dalla compagna dell’artista Mimì Costa al Banco di Sardegna - Gruppo BPER Banca. A questo, si aggiungono importanti opere provenienti da prestigiose collezioni private, dall’Associazione Mario Sironi e dall’Archivio Mario Sironi. Tra le opere in mostra spicca il grande dipinto Allegoria del lavoro, studio preparatorio di un affresco oggi distrutto proposto con grande successo nel 1933 alla V Triennale di Milano.

Il tema “parola” è elemento portante anche della mostra che La Galleria BPER Banca dedica a Sironi. Pagine di giornale, manifesti, buste con indirizzi, scritte che attraversano le immagini: la parola è stata spesso contesto e supporto del lavoro pittorico dell’artista, una delle più alte voci del Novecento Italiano.

Sironi è celebre per i suoi paesaggi urbani, carichi di desolazione e solitudine, con i quali riesce a esprimere quel senso di vuoto e di identità perduta tipico delle città metropolitane con le loro periferie in espansione, le grandi fabbriche dalle architetture essenziali, le ciminiere, i gasometri e i camion che percorrono strade vuote. Il progetto Mario Sironi. Solennità e tormento intende mettere in luce la grandiosità pittorica e grafica di questo maestro assoluto del primo 900 che ha saputo rappresentare i tormenti dell’uomo in un’epoca tragica e travagliata come quella del Ventennio.

La mostra che occupa integralmente gli spazi espositivi della Galleria a partire dall’ingresso, dove il visitatore si imbatte in una sorta di incipit: una litografia del 1926 raffigurante il manifesto della prima mostra del gruppo Novecento Italiano fondato da Margherita Sarfatti, di cui Sironi fu protagonista, e uno studio del logo del movimento realizzato dall’artista con la tecnica del collage nello stesso anno.

Il percorso espositivo riunisce opere rappresentative delle attività che caratterizzano l’esperienza artistica di Sironi, come l’arte pubblica e la pittura murale, la scenografica, la pittura da cavalletto, l’illustrazione, il disegno e il collage. Allo stesso tempo, la selezione presenta le principali tematiche che si possono riscontrare nella produzione dell’artista, come la figura umana, con l’olio su tela dal titolo Figure del 1930 della Collezione BPER Banca, da cui è tratta l'immagine guida della mostra. Non mancano le nature morte con lavori come la celebre Natura morta con tazza blu della Collezione Augusto e Francesca Giovanardi, in cui Sironi dimostra di guardare non soltanto al passato, ma anche ai suoi contemporanei, e le composizioni con una tempera su carta del 1956 denominata Personaggio e alcuni esempi delle sue Moltiplicazioni, paesaggi o scene con figure organizzati in settori, assecondando una tendenza multicentrica che aveva caratterizzato l’impianto architettonico di molte decorazioni murali. Gli apprezzati paesaggi urbani sono presenti con opere emblematiche come Il gasometro (1943), Periferia con aereo (1918) e Porto, paesaggio urbano e figura (1920), per realizzare i quali spesso ricorreva alla tecnica del collage. I lavori preparatori su supporti occasionali sono rappresentati da opere come il Mosè su carta di giornale del 1933, è noto infatti come Sironi disegnasse su ogni supporto a sua disposizione, dalle buste ai retri puliti delle lettere, fino ai fogli dei quotidiani. A tutti questi capolavori, si aggiungono opere dedicate all’illustrazione come il Manifesto dell’Ausstellung Italienische Maler di Zurigo del 1927.

Infine, proseguendo nel percorso, si trovano i bozzetti e gli studi per le decorazioni che, raggruppati su un’unica parete, costruiscono un effetto wunderkammer e conducono al culmine della mostra, dove la monumentale Allegoria del lavoro (1932-1933), uno dei principali esempi del suo impegno nella produzione di opere di destinazione pubblica, campeggia sulla parete di fondo.

Il catalogo è un volano di solidarietà: i visitatori potranno richiederlo con un’offerta a partire da € 2 (tramite pos) e al temine della mostra l’intero ricavato, insieme al contributo di BPER Banca, verrà devoluto alla Fondazione Dynamo Camp ETS (Ente del Terzo Settore). Dynamo Camp opera per il diritto alla felicità di bambini e ragazzi con gravi patologie e delle loro famiglie, offrendo in modo gratuito attività di Terapia Ricreativa con l’obiettivo dello svago e del divertimento ma anche e soprattutto di stimolare le capacità dei bambini, di rinnovarne la fiducia e la speranza.

Per Maggiori Informazioni: www.lagalleriabper.it