mercoledì 11 gennaio 2023

Casa Coppelle: Il Ristorante Italofrancese nel cuore di Roma

Nel cuore di Roma a pochi passi dal Pantheon e da Piazza Navona, da ormai ben 13 Anni Casa Coppelle porta un po' di Parigi nella città Capitolina. La padrona di casa, Rachele Guenot (Francese della Lorraine), è il trait d’union tra la sua cultura (gastronomica e non solo) e la nostra.






La cucina italiana e quella francese sono indubbiamente le migliori cucine al mondo e nessuna delle due può esistere senza l’altra. Se Parigi è il pranzo della domenica, ricco e opulento, Roma rappresenta la semplicità a tavola di ogni giorno” afferma Rachele.

Il Ristorante in Piazza delle Coppelle è lo spazio dove queste due realtà convivono in equilibrio e da ora con un’identità ancora più gourmet. Una maggiore eleganza acquisita grazie al tocco, sapiente e discreto, di Gabriele Cordaro, nuovo Chef dell’insegna. La cucina si presenta in un percorso degustazione di 5 portate - diverse dalla carta per offrire al cliente un percorso a sé - e nel menu alla carta, composto da 6 piatti a partita. Una proposta intuitiva e inclusiva - carni rosse, bianche, cacciagione, vegetali, pesce e proposte gluten free - che punta ad una cucina più raffinata e di nicchia, sia per le materie prime utilizzate che per le tecniche di preparazione e le presentazioni dei piatti.

Un ristorante fine dining che trova nel concetto di Fusion la sua chiave di lettura: Astice, piccione, foie gras ma anche zuppa di cipolla in scrigno di sfoglia fatta in casa. Piatti, dunque, d’ispirazione francese mescolati ai capisaldi del territorio come con i Plin ricotta, limone, pecorino e menta; Cappellacci di coniglio alla cacciatora; Tagliolini alle alghe, frutti di mare, bagna cauda e salsa al nero. Questi ultimi, tutti lavorati a mano e di produzione propria così come per la pasticceria e per il cestino del pane, di cui cambieranno le sue varietà, con i suoi grissini alla nocciola, focaccia e girelle alle olive.

La mia cucina è sì gourmet, ma anche divertente. Soprattutto desidero che includa tutti, ed è per questo che sto studiando un menu degustazione vegano e vegetariano. Una scelta di inclusività ma anche di sostenibilità. Dobbiamo tutti contribuire nel salvaguardare il pianeta e, per me, è stimolante poterlo fare giocando con la terra, come ho fatto con il Carciofo ripieno di ricotta, aromatizzato al limone e maggiorana, con spuma di patate affumicate condita con olio alla menta” dice.

Uno fra tutti è però il piatto del cuore dello Chef - “Il mio signature” - Linguina, senape, lime e crudo di capesante. Un piatto dei ricordi. Sapori rivisitati che si rifanno ad una ricetta del papà dello chef e che hanno trovato una nuova identità, più contemporanea. Casa Coppelle è certamente un elegante ristorante gourmet nel cuore di Roma, unico nel suo genere, ma è anche un’insegna che da sempre si distingue, tra tutte, per aver sposato nobili cause (le iniziative con l’Ospedale Bambin Gesù o con Binario 93, con cui danno da mangiare a centinaia di senza tetto). Un vero e proprio punto di riferimento in tal senso.

L’unicità del luogo si tocca con mano non appena entrati nella prima sala, ornata da fedeli riproduzioni di quadri del XVII/XVIII Secolo, o nel Buduàr, dei toni del nero e dell’oro, dedicato esclusivamente a chi voglia intraprendere il Menu degustazione. Tutto ciò che si presenta alla vista è frutto dell’estro creativo del famoso Architetto e Interior Design Jacques Garcia, già autore dell’Hôtel Costes di Parigi e del Mamounia di Marrakech. Un’istituzione nell’olimpo dell’alto design la cui firma è arrivata su Casa Coppelle, unico progetto curato in tutta Italia.

Prima avevamo la camicia, ora il tailleur” dice sorridendo Rachele. È questo il nuovo spirito dell’insegna: eleganza e cucina di altissimo livello per oltre 70 coperti. Le 450 etichette di vino, poi, vanno di pari passo con l’anima dell’insegna tra bollicine, verticali di Sassicaia e importanti cantine Francesi.

Per Maggiori Informazioni: www.casacoppelle.com