giovedì 1 dicembre 2022

Pope Joan & M.A.G.R.: Insieme per l'Urban Upcycling

There is not planet B! Uno slogan purtroppo diventato in poco tempo una sorta di inno alla sensibilizzazione di massa per i cambiamenti climatici nel Mondo.







Dal punto di vista creativo e comunicativo è semplice e diretto, funziona ovunque e soprattutto induce alla riflessione. Siamo parte integrante dell’unico “planet A” al momento disponibile, corriamo nel flusso controcorrente a favore dell’economia circolare e, in questo ambito, la Location più idonea per questo Photoshooting non poteva che essere uno dei manufatti architettonici appartenenti all’archeologia industriale.

Gli ammiratori delle sue opere, e Pope Joan hanno incrociato le loro strade: quelle di Julien Malland aka SETH e lo hanno fatto all’interno di uno dei più famosi siti industriali Italiani, l’ex saponificio Mira Lanza. Purtroppo, oggi questo nome è il protagonista assoluto dell’ennesimo calvario edilizio e urbanistico, i cui carnefici principali sono amministrazioni inette, giunte inefficienti e assessorati fantasma, che nel corso degli anni hanno perpetrato una sorta di ingiustificato martirio fatto di progetti mai realizzati e iniziative di riqualifica dissolte tra le pieghe del tempo. La struttura era stata posta al centro di un vasto progetto di riqualifica di una delle zone più popolose e commerciali di Roma. Ma dove non arrivano i politicanti ecco che giungono gli artisti, soprattutto gli street artist: irriverenti, peccaminosi, colorati che spesso, con mezzi da pochi euro, ridonano dignità a quei manufatti denudati della propria gloria.

Gli schizzi, i pennelli e i colori spray di SETH non solo hanno illuminato le pareti ormai ammalorate di questa ex fabbrica, ma l’hanno persino trasformata in un museo. Il degrado in cui è stata immersa per tanti anni, fatto di spaccio di droga e occupazioni abusive, è stato trasformato in una sorta di forza vitale che in poco tempo ha sollecitato l’interesse di molte menti illuminate in giro per il mondo. Grazie alle potenti opere di SETH e alla sua installazione "Range ta chambre", l’ex fabbrica Mira Lanza è oggi connotata come M.A.G.R. (Museo Abusivo Gestito dai Rom), perché l’occupazione abusiva degli spazi è stata anch’essa trasformata in un servizio di “gestione” finalizzato alla protezione delle opere presenti.

Il rapporto tra Pope Joan e il M.A.G.R. è nato in modo quasi spontaneo, un’unione di intenti, di pensieri e di attività che hanno trovato un concettuale allineamento nel segno del recupero e della rinascita. Nell’ottica del “There is no planet B”, Pope Joan attraverso i suoi capi rafforza l’idea di un naturale e necessario Upcycling del modo di concepire e percepire la moda. Riuso, recupero e trasformazione non sono più solo filosofia ma stile di vita, non più solo astrazione progettuale, ma rigenerazione formale finalizzata alla salvaguardia dell’ambiente in cui muoversi, operare e vivere.

Per Maggiori Informazioni: www.popejoanlab.com