Una serie di episodi che testimoniano come il giorno dell'asta sia il momento finale di un lungo percorso caratterizzato da rituali cadenzati, interrotti da imprevisti, emozioni e sorprese, ma tuttavia niente è per caso Attraverso lo sguardo della macchina da presa di Giovanni Piscaglia, emerge l'immagine di un'autentica famiglia toscana "gentile e senza denti", conviviale, con il senso dell'umorismo, ma al contempo pragmatica, guidata da un'innata passione per l'arte perché, come sostiene Piero Pananti, “l'arte migliora la vita. Serve a distrarti mentre percorri la vita vera”.
Tra il linguaggio del Reality Show e quello del documentario, ognuna delle puntate ci coinvolge in un momento di vita della Pananti e nel lavoro di squadra di ciascun componente, rivelando cosa ci sia al di là di un'offerta e di una contrattazione.
“Con
la semplicità che ci appartiene, partiamo dalla nostra storia, che è
quella di conoscenza maturata in Galleria, per aprire le porte di un
mondo spesso chiuso e di nicchia - spiega Filippo Pananti
amministratore e direttore della Casa d'Aste - Attraverso queste
brevi storie vogliamo coinvolgere un pubblico più ampio e giovane,
portandolo con noi in questo affascinante viaggio che un'opera compie
da quando entra in Galleria e prima di essere battuta”.
Protagonisti
della Webserie sono i familiari, gli esperti e il Team di lavoro che
condividono la quotidianità della Casa d'Aste: Piero Pananti,
fondatore della Galleria, animato cenacolo artistico di artisti e
letterati; Filippo Pananti, amministratore e battitore che con
passione e instancabile attenzione cura ogni passaggio
dall'acquisizione delle opere alle stime, ai rapporti con personale e
clienti; Emanuele Castellani, esperto di arte antica, che studia le
condizioni delle opere, le attribuzioni e la composizione dei
cataloghi; Lorenzo Lippi, grafico e design a cui va il compito di
curare la grafica editoriale e coordina le vendite e i
bilanci dal web. Insieme a loro, i professionisti, collaboratori, che
curano l'amministrazione, la segreteria, il magazzino, gli
spostamenti delle opere, i rapporti con il pubblico, e poi c'è
Marchino, il presidente onorario, e la bassotta Margot.
Durante
la sua più che cinquantennale attività, la Galleria Pananti è
stata fin dall'inizio punto d'incontro di artisti come Nino
Tirinnanzi, Mario Marcucci, Mino Maccari, Venturino Venturi, e
scrittori come Alessandro Parronchi, Vasco Pratolini, Mario Luzi,
Eugenio Montale, che hanno collaborato con saggi critici e contributi
ai Cataloghi. Ha curato mostre di De Pisis, De Chirico, Andy Warhol,
Ottone Rosai.
Oggi
Pananti è una Casa d'Aste diretta da Filippo Pananti che nella sede
fiorentina a Palazzo Peruzzi porta avanti con la stessa passione
un'eredità così importante. Oggi
è online, diretta dallo scrittore e artista visivo Francesco D'Isa,
con articoli, approfondimenti e saggi originali di giovani firme del
giornalismo culturale, oltre traduzioni, recensioni, narrativa e
altre sperimentazioni. "Parla
di cose difficili, ma cerca di farlo in modo semplice",
spiega Francesco D'Isa.
La Galleria Pananti Casa d'Aste ha
sede a Firenze e un Atelier a Milano.
Per Maggiori
Informazioni: www.penanti.com