Un' infanzia serena e piena di amore, grazie alla figura dei nonni Chef e panettieri che gli trasmettono la passione della cucina. Inizia a cucinare per la prima volta a dodici anni presso l’Associazione Cattolica Lavoratori Italiani, facendo impasti e gelatine. Fin da bambino, frequenta gli Stati Uniti; l’America cattura il suo cuore, e diventa la sua seconda dimora. Nel 2009, Michele si trasferisce stabilmente in America per rappresentare la tradizione Italiana a New York, città ricca di opportunità e contaminazioni enogastronomiche.
“Non sento la mancanza dell’Italia perché non l’ho mai lasciata! Italy’s in my heart! Non esiste una telefonata in cui mia madre non mi chieda: “Amore della mamma, quando torni in Italia? Ma io son lì mamma, non sono andato da nessuna parte. Vivo in un altro contesto, ma sono lì vicino a te. Devo tornare? Ma no, resto ancora un po’ a New York”.
Michele, grazie al suo background di studi in farmacia, medicina e genetica nell’Ateneo Bolognese presso Alma Mater Studiorum, traduce le sue inestimabili capacità per affermarsi come uno degli chef più eclettici e consulenti esecutivi più ricercati al Mondo. Il ristorante Lucciola a New York, rende omaggio alla città di Bologna attraverso la tradizione e il patrimonio culturale della cucina e della cinematografia italiane. Le sue passioni si fondono in un flusso continuo e visionario, in trame dedicate e colori brillanti che deliziano, incantano e ispirano i palati più raffinati. Il suo stile in cucina è coerente con la filosofia esclusivamente italiana e si basa sulla qualità degli ingredienti piuttosto che sulla preparazione elaborata.
“Lucciola significa ‘fuoco’ e riflette il sentimento nostalgico e lo stato d'animo romantico tipico della città di Bologna, e poi perché amo quest’animaletto che cerca la luce - afferma Massari - La lucciola ha a che fare con la chiarezza. Desideravo mettere in luce le cose in cui credo: far vedere l’Italia in America e l’America in Italia. Voglio raccontare le eccellenze italiane, condividere le materie prime, ma soprattutto semplificarle, riducendo il numero degli ingredienti. Il futuro è semplice”.
Lo Chef trasferisce il suo essere sognatore anche quando serve la pasta; infatti si sente parte di un mondo pieno di passione ed emozione, avendo sempre l’Italia nel cuore. Quando incontra i suoi clienti si presenta con l’accento Bolognese, e attraverso “la tagliatella al ragù”, Michele fa la storia. Un esempio, sono le sue mitologiche pappardelle “Colpa d’Alfredo” una declinazione dell’iconica fettuccina italiana con la pera, diventando una sorta di dessert. Un altro piatto iconico di Michele, “Macaroni and Cheese”, una rivisitazione Gourmet della tradizione “Made in Italy” oltreoceano.
Per
Maggiori Informazioni: www.lucciolanyc.com
