venerdì 27 maggio 2022

Domus Academy: Alla MDW con “Next Urban Landscapes: Datum and Resiliency”

La Domus Academy è l'unica scuola postgraduate nella Top 3 in Italia nel settore Arte & Design e tra le prime 100 migliori al Mondo secondo il prestigioso QS World University Rankings®, sarà presente durante la Milano Design Week (5-12 Giugno) presso Alcova, in Via Simone Saint Bon 1 a Milano con una speciale installazione dal titolo Next Urban Landscapes: Datum and Resiliency”.





Curata dal Director of Education di Domus Academy, Mark Anderson, e dall’architetto e docente Dante Donegani, la mostra include una selezione di progetti riguardanti la città del XXI° Secolo dove l’ambiente precostituito viene analizzato da nuove prospettive in cui economia, società, ambiente e qualità della vita assumono ruoli e importanza differenti. Distanza e prossimità, spazio e contatto, doveri e desideri sono solo alcune delle dicotomie che fanno parte della progettazione nell’imminente futuro. Gli studenti dei Master in Product Design, Interior & Living Design, Urban Vision & Architectural Design hanno lavorato su uno degli spazi urbani più interessanti: il tetto, concepito come piattaforma di connessione al cielo e, allo stesso tempo, segno più tangibile delle frammentazioni della società odierna.

I progetti realizzati degli studenti di Domus Academy vertono a creare nuove componenti che ripensano le funzioni abitative attraverso un processo di ibridazione di ciò che la Modernità ha diviso, specializzato e contrapposto: città e campagna, produzione e abitazione, lavoro e tempo libero. Nell’architettura cittadina si introducono sistemi costruttivi e componenti ispirati all’industria, alle strutture robotizzate, alle nuove mobilità di merci e servizi, nuove stratificazioni verticali e layer orizzontali di distribuzione del verde.

Il valore degli spazi urbani non è solo immobiliare, ma viene anche determinato anche da aspetti strategici, individuali, collettivi, di resilienza. Sia il concetto di proprietà privata che quello di spazio pubblico o condiviso sono messi in discussione e reinventati.

Tra i progetti esposti sottolineiamo: Floating Environments, di Vatsal Hemant Shah, Luca Micheli, Ecem Argin ed Elicenur Uzkurt, che vede la creazione di ambienti urbani sui tetti degli edifici, in cui umani e insetti impollinatori, che contribuiscono in modo significativo all’equilibrio dell’ecosistema, possono convivere e collaborare.

Decade of Resilience di Yeonsu Lee, Himanshu Manuja, Qi Shang e Varun Embar Sainath propone la creazione di una piattaforma, che permette agli esseri umani di adattare il proprio stile di vita all’inesorabile crescita esponenziale della tecnologia, in particolare dell’intelligenza artificiale. Un sistema pensato come completamente autosufficiente e operato da robot e droni in grado di fornire servizi in modo veloce ed efficiente.

I progetti degli studenti sono stati sviluppati con la guida di Dante Donegani e Fosbury Architecture e dei Workshop Programme Leaders: Aoi Hasegawa ed Elisa Poli.

In collaborazione con Tortona Design Week, Domus Academy presenterà ‘Completing the Fragments of Nature’, il progetto vincitore del contest ‘The Roundabout: Design with Nature’. Si tratta di una installazione in parte virtuale, in parte fisica progettata dagli studenti dei Master in Interior & Living Design, Urban Vision & Architectural Design con la project leadership di Matilde Cassani e Francesca Benedetto. 

John Connor, Maryana Heilman e Mia Jing-Han Yang studenti di Domus Academy, hanno lavorato ad un progetto sostenibile che unisce natura, tecnologia e design, creando un'opera che esplora il tema dell'interazione con la natura come manifesto di una visione più ecologica e sostenibile della città. Il progetto si compone di tre parti che lavorano in tandem: Augmented Reality, con focus sull’espansione della natura; Nocturnal Panorama, un’installazione luminosa che esplora il tema della connessione con la natura; e Furniture Follies dove, attraverso diverse sedute, è possibile esplorare il tema dell’interazione con la natura stessa. 

L’installazione è realizzata con il contributo Urbo.Style, Linea Light Group, Sense - immaterial Reality.

Per Maggiori Informazioni: www.domusacademy.com