sabato 7 maggio 2022

59. Biennale Arte Venezia: Fondaco dei Tedeschi - Leila Alaoui. Storie invisibili/Unseen stories

Presso il Fondaco dei Tedeschi di Venezia, in collaborazione con Galleria Continua e Fondazione Leila Alaoui, presentano in occasione della 59° Biennale d’Arte di Venezia, Leila Alaoui. Storie invisibili/Unseen stories.






L’installazione dell’artista Franco-Marocchina si compone di due parti: Les Marocains e Crossings. La prima propone una serie di gigantografie, dal grande impatto visivo, alcune delle quali inedite ed esposte al Fondaco per la prima volta, che permeeranno la corte interna dell’edificio.  La seconda presenta un insieme di video e immagini e sarà ospitata al quarto piano.

Les Marocains è un progetto di ampio respiro, che ha portato l’artista a viaggiare in lungo e in largo per il Marocco con uno studio fotografico portatile, costruendo un ritratto corale del Paese attraverso i suoi abitanti. Insieme formano un mosaico di tradizioni, culture ed estetiche diverse, rivelando molti costumi che stanno gradualmente scomparendo. Più che un lavoro documentario, Les Marocains è stato un modo per la giovane artista di scoprire le proprie radici e affermare un'estetica indipendente, libera da ogni folklore che evidenzia la dignità degli individui e di un intero Paese.

Crossings racconta il viaggio intrapreso dai migranti subsahariani per raggiungere il Marocco e le coste dell'Europa. E un mix di immagini e video che si concentra sul trauma collettivo provocato dall'esperienza di attraversare i confini e diventare una comunità fragile. Mentre esplora le trame esperienziali della transizione psicologica e fisica, l'installazione fa riferimento anche al concetto di Europa come utopia problematica nell'immaginario africano.

Crossings ricostruisce il vissuto dei migranti incorporando frammenti di realtà e immagini fittizie con effetti sonori derivati dalla registrazione di narrazioni vere.

Per Maggiori Informazioni: www.dfs.com