Fermo sorge sulla vetta e lungo le pendici del Colle Sàbulo posto a 319 m s.l.m., così denominato probabilmente perché di formazione prevalentemente Arenacea. Alcuni scavi archeologici effettuati in due diverse aree, (contrada Mossa e contrada Misericordia), hanno restituito materiale funerario risalente sino ai Secoli IX-VIII a.C., appartenente alla tipologia proto-etrusca, tanto che gli studiosi hanno definito l'area di Fermo un'isola culturale villanoviana. Colonia Romana nel 264 a.C., Fermo partecipa a varie campagne di guerra, e i suoi abitanti ottengono la cittadinanza Romana nel 90 a.C. Annessa al Regno Longobardo, e poi al regno dei Franchi. Divenne il centro e il capoluogo della Marca fermana, un'ampia area che si estendeva dal Musone a oltre Vasto (CH) e dagli Appennini al mare.
Di particolare interesse che vi invitiamo a visitare, sono le Cisterne Romane che sono un'opera edilizia ipogea di età augustea, della superficie di circa 2000 Mq. divise in 30 camere poste su 3 file parallele, realizzate allo scopo di accumulare acqua. La Pinacoteca Civica è allestita presso il Palazzo dei Priori dove sono conservate le opere di Rubens, Giovanni Lanfranco e Jacobello del Fiore; all'interno della stessa struttura è ospitata la sezione archeologica "Dai Villanoviani ai Piceni".
Gli interni del Palazzo dei Priori comprendono la Sala dei ritratti, la Sala consiliare decorata da Pio Panfili nel 1762, le sale di rappresentanza del Comune e di particolare rilevanza la Sala del Mappamondo, la parte più antica della biblioteca. La Sala del Mappamondo è il nucleo fondante dell'antica Biblioteca Spezioli con sede nel Palazzo dei Priori di Fermo, nelle Marche meridionali.
È oggi chiamata così per via del grande Mappamondo collocato e realizzato nel 1713 dall'abate Amanzio Moroncelli e dall'arciprete Filippantonio Morrone che ne fu il committente. La ricorrenza di maggior rilievo di Fermo è la festività di Maria Assunta, celebrata il 15 Agosto. In tale periodo si svolge il Palio che dal 1982 si corre la Cavalcata dell'Assunta in edizione moderna.
Per Maggiori Informazioni: www.comune.fermo.it
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