sabato 26 febbraio 2022

#MFW: Romeo Gigli A/I 2022-23

Narra la celebre leggenda orientale che la carpa Koi ha suggellato la sua immagine nel valore dell’autentico coraggio grazie alla determinazione d’animo: che la condusse nell’incredibile impresa di percorrere controcorrente il fiume Giallo, le infuse la forza vigorosa per risalire la grande cascata e tentare lo straordinario guizzo oltre la divina Porta del drago, fino a trasformarsi nello splendido Drago Bianco dalla bellezza immortale.








La realtà occidentale che Romeo Gigli ha incastonato la sua ineguagliabile celebrità autoriale nel mosaico della moda grazie alla perseveranza di una lucida visione: rara alchimia di pensiero metodico e poetica intuizione che lo guidò nella formidabile impresa di porsi oltre la corrente estetica dominante, per dipanare la sua strada di stile in guizzi tra mondi materici e immaginifici lontani tramutati in mirabili capolavori di bellezza sartoriale.

Nella Collezione A/I 2022-23 la leggenda sfiora la realtà in una carezza concettuale che diviene fusione, fino a sublimarsi nella realizzazione. Il team creativo riavvolge la storia del Brand, risale alle origini di Romeo Gigli, ne scandaglia l’indole creativa e trova l’ispirazione nello spirito di brillante esuberanza che alle fondamenta del successo mise la forza di un’idea di rivoluzione: sciogliere i cardini della destrutturazione giapponese che tanto conquistava il gusto, e trattenerne solo la suggestione formale in cui lasciar scorrere emozioni e contaminazioni raccolte in viaggi nelle amate terre nordafricane. Ecco si svela l’affinità che giace nell’ideazione della Collezione: l’istinto alla trasversalità, che fu la spinta al nuoto della leggendaria carpa Koi, che è il fuoco della scintilla di genio in Romeo Gigli. Un cuore che pulsa d’anticonformismo: l’ardore di andar controcorrente.

Più che lavorazione, è un’opera d’ingegnosa sperimentazione la pratica riservata al poliestere riciclato da cui si genera lo stupore di indossare la pelle del drago: merito della fiamma di uno scaldino il cui calore rigonfia la superficie del tessuto, la brucia e l’arriccia in una goffratura evocativa che richiama la leggenda. Un colpo di scena tessile interpretato dal maxi-piumino Bekko, nella morbida confortevolezza che lo rende leggero e caldo nonostante la struttura ricca; operazione che si ripete altrove, come nella giacca Shirudo, a cui dona un impercettibile effetto rilievo; nella gonna Cheri dove amplifica lo spacco sensuale; nel pantalone Kurayami a cui enfatizza l’apparenza gonfia; fin a ridisegnare il micro-gilet Cherireddo.

Ogni dettaglio racconta l’essenza di stile di Romeo Gigli: l’abbottonatura sul punto-cuore delle giacche, il pantalone dall’appiombo morbido e ampio che sfuma i gender, gli strati sovrapposti che gonfiano il bozzolo della gonna Mayu, i petali di Hanabira pronti a schiudere la corolla; il sentimento per il colore, che narra nella palette le intense cromie della carpa Koi.

Per Maggiori Informazioni: www.romeogigli.it