Torna“Mosto
(il succo delle storie)”
presso la Cantina Poderi
dal Nespoli. La V° edizione
del Festival di narrazione
prodotto e ospitato dalla storica azienda Romagnola del Gruppo
Mondodelvino
Spa con la direzione artistica dell’autore
Matteo Caccia, e
la collaborazione di
Vania Vicino,
è fissato per il 3,
4
e 5 Settembre:
tre serate tra le arti e i mestieri della narrazione, il cui titolo
quest’anno è “In Natura”.
Il prossimo 27
Agosto ci sarà l’anteprima del Festival
dedicata alla filosofia con l’incontro “De
rerum cultura: la filosofia del quotidiano”
con Maura
Gancitano e
Andrea
Colamedici
di TLON. Arte del racconto e arte del fare il vino sono mondi legati
sin dall’antichità alla ritualità della vita che diventa storia.
Marco Martini, presidente della Cantina Poderi
dal Nespoli,
che da sempre dedica particolare attenzione alla promozione di
iniziative che arricchiscano il territorio, nel 2017 ha ideato la
rassegna “Mosto (il succo delle storie)” con la volontà
di ricreare le condizioni per
tornare ad una forma di socializzazione
e
di condivisione
diretta. Nel mondo vitivinicolo, il mosto è il momento di passaggio
dall’uva al vino; in ambito narrativo, il racconto rappresenta un
momento di transizione per l’uomo, che ne esce arricchito e
trasformato rispetto a ciò che era prima: da qui, la scelta del nome
del festival, che rappresenta idealmente il trait d’union tra
questi mondi. Ogni anno il festival ha un filo conduttore, e
quest’anno è dedicato al tema “In Natura”.
Come
sempre, si svolge in tre giornate che cercheranno di indagare e
raccontare lo spazio che separa o unisce natura e cultura.
Dall’evoluzionismo alla filosofia, dall’identità di genere alla
botanica, dall’orto alla musica leggera, numerosi i contenuti tra
talk, incontri letterari, musica. Dopo l’anteprima del
27 Agosto alle ore 21, con
Maura Gancitano e Andrea Colamedici, il
Festival partirà
Venerdì 3 Settembre alle 20.30
con l’intervento di Telmo
Pievani,
filosofo della biologia ed esperto di teoria dell’evoluzione; a
seguire, alle
ore 21.30,
il raffinato cantautore Fabio
Concato
in una speciale formazione unplugged porterà i suoi memorabili brani
sul palco del festival. Sabato
4 Settembre si
partirà già dal pomeriggio
alle ore 17.30 con Enrico Dell’Orto Costanza,
culinary gardener che ha fatto della sua passione per il mondo
vegetale un lavoro, e racconterà di semi, piante, stagioni ed
esperienze, indagando quanto di naturale ci sia nelle pratiche di
coltivazione.
Alle ore 20.30 il
Designer, pittore e scultore
Alberonero racconta
la sua arte, che si esprime attraverso la realizzazione di
dispositivi composti di materiali poveri legati al mondo
dell’edilizia e dell'agricoltura installati in natura.
Alle ore 21.30 Stefano Mancuso, neurobiologo
vegetale e appassionato divulgatore, incluso dal New Yorker tra i
"world changers", ovvero tra coloro che sono "destinati
a cambiarci la vita" dialogherà con la travolgente conduttrice
televisiva e speaker radiofonica
Daniela Collu. Mentre Domenica 5 Settembre alle ore 10.30
un appuntamento speciale dedicato anche ai più piccoli: con
l’entomologo ed econarratore Gianumberto
Accinelli
si andrà alla scoperta del mondo dei piccoli esseri viventi che
abitano nel vigneto. Alle
ore 18.30
il giornalista Corrado
Ravaioli dialogherà
con Fabio
Genovesi,
scrittore, sceneggiatore e traduttore, già vincitore del Premio
Strega, che racconterà il proprio percorso letterario attraverso il
tema del mare, un mondo che crediamo di conoscere, ma di cui in
realtà sappiamo pochissimo. La chiusura del Festival, alle
ore 20.30,
è affidata al talk “Donne,
uomini e come raccontiamo lo spazio nel mezzo” in
cui si confronteranno sulle tematiche del “genere in natura”
l’avvocata e attivista Cathy
La Torre,
la sociolinguista Vera
Gheno,
la scrittrice e autrice Carlotta
Vagnoli,
l’avvocato e scrittore Mattia
Zecca.
“Mosto
è alla sua quinta edizione e, come ogni anno, quasi fosse per caso,
tratta di un argomento che tende ad assumere nella coscienza generale
delle persone particolare urgenza proprio nel periodo del festival.
Noi come esseri umani siamo ancora “in natura” o forse siamo già
considerati un corpo estraneo, avulso dal mondo naturale e sociale in
cui viviamo? Poter affrontare questo tema da molti punti di
vista in un’impresa come Poderi dal Nespoli, che opera “in
natura”, è sfidante ed intrigante”. Così
Marco
Martini,
presidente
di Poderi dal Nespoli,
presenta l’iniziativa aziendale a scopo culturale.
Per
Maggiori Informazioni: www.festivalmosto.com