
Perché il corpo non mente e imparare ad ascoltarne i segnali è uno dei segreti per stare bene. Il corpo è allievo e maestro al tempo stesso: allievo quando lo alleniamo con costanza, maestro quando lo rispettiamo e lo trattiamo con rispetto. Il Fattore V non è esclusivo di Valeria: al contrario è un elemento libero e personale che tutti noi possiamo riconoscere e far evolvere nelle nostre vite. Un ingrediente prezioso che possiamo alimentare e valorizzare attraverso la poesia, lo spirito e la sottile, eterna relazione fra corpo e anima.
Immaginate un gruppo
di donne diversissime tra loro, che per la prima volta si mettono in
gioco con la pole dance. Esitazioni, imbarazzi, e poi risate, slanci
improvvisi e splendidi abbandoni: una meravigliosa danza
dell’incertezza che ha reso stellari e autentiche le 8 protagoniste
di questo esperimento atletico. Ne è nata una gallery di
ritratti fotografici e umani. Quasi un’indagine sociale che si è
trasformata in un dibattito su tanti temi: la femminilità, la
competizione, l’idea di sé, la riflessione sull’età, il piacere
di superare i propri limiti e molto altro ancora.
Commentando
il progetto, Valeria Bonalume stessa dice: “La pole dance è una
disciplina sportiva artistica super attuale, e credo che ben
rappresenti i tempi del femminile e della forza/fragilità
dell'essere donna. Molte donne fanno fatica a sentirsi femminili e
con la pole dance riescono a compiere evoluzioni riuscendo ad
esprimere forza, impegno, dedizione e al tempo stesso romanticismo e
grazia. Per questo ho pensato di offrire loro un’esperienza
speciale: l’ascolto dei loro feedback è per me un dono, e aggiunge
un tassello importante nella mia personale consapevolezza di questa
pratica”.
Il successo del “Fattore V Project” dipende da un fatto semplice e immediato: la Pole Dance per sua natura è in grado di attivare rapidamente la dualità Corpo/Mente accelerando il processo di consapevolezza di sé. “Corpo e mente - prosegue la Bonalume - sono strettamente collegati. Il palo è solo un mezzo per scendere nel profondo. Perché per arrivare in alto bisogna iniziare dalle basi. Questo faccio mentre insegno: accompagno l'allievo ad elevarsi, scoprendo quello che già possiede, dandogli sicurezza attraverso la consapevolezza di sé. In poche parole: lo aiuto a volare”
Il confronto con la pratica della pole dance ha permesso alle 8 donne che hanno accettato la sfida di scoprire nuove aree di miglioramento per la propria vita, aprire nuovi istinti di comunicazione, superare i propri limiti e sorridere a sé stesse. Quella che ne è derivata è una riflessione collettiva sul femminile, e più in generale sulla propria crescita. Le 8 storie verranno raccontate online in un ricco patchwork che darà origine ad un affresco social inedito e gentile. “Ma non si tratterà - precisa Valeria Bonalume - di storie formali e riadattate: al contrario ogni donna sarà libera di raccontarsi come meglio crede, nei modi e nelle forme che preferirà. Punteremo sull’imperfezione - di cui c’è tanto bisogno in questo mondo che tutto omologa. Un’imperfezione simbolo di autenticità, bellezza, originalità”.
Per
Maggiori Informazioni: www.valeriabonalume.it