martedì 5 gennaio 2021

Isole Canarie: La meta perfetta per lo Smartworking!

Sono ben 14.000 i nomadi digitali che hanno visitato le Isole Canarie negli ultimi cinque anni: un numero che è destinato a crescere come effetto dell’attuale pandemia che ha spinto molti professionisti a ripensare al lavoro e ai suoi luoghi.






Il “remote working” o “nomadismo digitale” non sono concetti nuovi: il primo è stato teorizzato già negli Anni' 70, mentre il secondo è un fenomeno più recente legato alla possibilità di lavorare ovunque sia disponibile una buona connettività Internet, incluse quelle destinazioni che sono più note come mete turistiche.

I remote workers che scelgono le Isole Canarie come “ufficio” arrivano soprattutto dalla Germania, la nazionalità più rappresentata con una quota del 20% del totale. Seguono il Regno Unito e gli Stati Uniti con rispettivamente il 15% e il 10%. I loro “colleghi” provengono principalmente da Olanda, Norvegia, Polonia, Romania e Repubblica Ceca. Sono in genere programmatori, grafici, responsabili marketing digitale, esperti in tecnologia, ma anche giovani imprenditori, traduttori, giornalisti e content manager.

Attualmente ci sono circa 100 spazi di co-working alle Canarie: 30 a Gran Canaria e 40 a Tenerife, mentre i restanti sono diffusi tra le altre isole dell'arcipelago. È ovvio che la tendenza al telelavoro stia crescendo in modo esponenziale - racconta Ana Sánchez, direttore comunicazione di Repeople, la prima piattaforma di telelavoro creata nelle Isole Canarie - La connettività Internet nelle Isole Canarie non ha niente da invidiare ai maggior Paesi europei o nordamericani. La rete è sempre disponibile sulle isole e ha velocità doppia rispetto alla Spagna”.

Ovviamente non è solo la buona infrastruttura ad attirare i nomadi digitali alle Canarie, ma anche l’elevata qualità della vita che possono trovare qui. A una manciata di ora di volo dai vari Paesi Europei, l’arcipelago li accoglie con un clima primaverile costante e 4.800 ore di luce all’anno, ma anche splendide spiagge, una natura lussureggiante e la possibilità di dedicarsi agli sport più disparati, dal parapendio alle immersioni subacquee

L'arcipelago ha 146 spazi naturali protetti tra cui quattro parchi nazionali, attività culturali uniche e bellissime spiagge distribuite su oltre 1.500 Km. di costa. L'UNESCO ha riconosciuto gli ambienti unici dell'arcipelago atlantico assegnando alle isole sette riserve della biosfera, due siti del patrimonio naturale dell'umanità e tre siti culturali

Il costo della vita alle Canarie è in genere più basso rispetto al resto dell’Europa. L’offerta di alloggi soddisfa tutti i gusti e include anche soluzioni di co-living che favoriscono ancora di più la creazione di una solida rete di contatti. Gli spazi di co-living assicurano una maggiore flessibilità in termini di soggiorno, che varia di solito tra poche settimane a sei mesi. “Spesso i remote worker prolungano la permanenza”, rileva Diego Bejarano Gerke, CEO di Wifi Tribe, club di nomadi digitali leader nel settore del co-working e del co-living.

Nel 2018 Wifi Tribe ha classificato Gran Canaria tra le prime quattro città consigliate per lavorare da remoto. “Gran Canaria è nota come un hub globale per i nomadi digitali - spiega Bejarano Gerke - È uno dei pochi luoghi in Europa dove è possibile godere del bel tempo durante tutto l'anno, fattore oggi ancora più importante. Non mancano però gli svaghi culturali, il buon cibo e le esperienze in mezzo alla natura che solo queste isole sanno offrire. Inoltre, la destinazione è eccezionalmente sicura e ha fatto un ottimo lavoro per contrastare il Covid-19".

Per Maggiori Informazioni: www.ciaoisolecanarie.com