Il Consorzio Prosecco Doc dà ufficialmente la possibilità di commercializzare in Italia, il Prosecco DOC Rosè con regole specifiche in termini di vinificazione rispetto al Prosecco DOC vinificato in bianco.
La novità più importante è senza dubbio la valorizzazione del Pinot Nero, uva di fama Internazionale, coltivata in Veneto e Friuli Venezia Giulia almeno dalla metà del 1800. Il Prosecco Doc Rosé dovrà avere un uvaggio con un minimo dell’85% di uva Glera e dal 10% al 15% di Pinot Nero, vinificato in rosso. Rosé 1821 rappresenta l’anima rosé di Zonin: dopo il grande percorso tracciato da Zonin Prosecco e Cuvée 1821, icona dell’azienda, è tempo di Prosecco Rosé.
Rosé
1821 non rappresenta solo la versione rosé di un prodotto di grande
successo come Cuvée 1821, ma l’inizio
di una ricerca dedicata al Pinot Nero, che insieme all’uva Glera
contribuisce al processo di vinificazione del Prosecco Rosé. Le due
tipologie vengono vinificate e successivamente spumantizzate insieme
per ottenere un vino spumante che riposa almeno sessanta giorni sui
propri lieviti prima di poter affacciarsi sul mercato. A marchiare il
prodotto c’è l’anno di fondazione dell’azienda, il 1821, che
rimanda a un percorso storico e umano di duecento anni e che
rappresenta la continua ricerca della perfezione nell’arte della
spumantizzazione secondo il Metodo Charmat.
Da un percorso fatto di ricerca e riflessione sul marchio e sul prodotto emerge un segno puro e distintivo, veicolo di comunicazione e sintesi di un’identità chiara. Una retta verticale e precisa, che rappresenta un’expertise fatta di precisione, tecnica e rigore. La forma circolare è simbolo di apertura, socializzazione e umanità. La sua forma rappresenta l’attitudine del marchio Zonin, il suo heritage e l’idea precisa che ha per il futuro del Prosecco.
Per
Maggiori Informazioni: www.zonin.it