La
Regione Abruzzo non è solo una terra di grandi vini rossi ma, grazie
anche al vitigno pecorino - diffuso in tutta la regione “Verde
d’Europa” - offre un’allettante proposta di vini bianchi
perfetti per la stagione estiva e non solo.
E allora perché non scegliere di scoprirlo proprio sul fantastico territorio che - tra enogastronomia, bellezze naturali, arte, cultura, vendemmia, eventi e sport - ti conduce dalla montagna al mare in meno di un’ora, soffermandosi magari ad ammirare anche la Costa dei Trabocchi al tramonto?
Il
Pecorino d'Abruzzo ha tutte le caratteristiche per essere considerato
un vino d’eccezione. Fresco, con un’ottima acidità̀ bilanciata
da una grande potenza alcolica, si rivela il compagno ideale in
particolare per piatti di pesce, formaggi ma anche carni bianche e
primi con condimenti importanti. Con un colore
giallo paglierino tendente al dorato, un gusto
armonico e un bouquet
fruttato e floreale, è caratterizzato da profumi di frutta
tropicale, note agrumate e balsamiche; l’Abruzzo Pecorino deriva in
realtà da un vitigno “antico” che racconta la storia e le
tradizioni di una regione ricca di sapori e di aromi. Le sue prime
tracce risalgono ai tempi di Catone il Censore (II secolo a.C.) che
lo includeva tra le varietà portate in Italia durante le migrazioni
greche.
Con
una maturazione abbastanza precoce delle uve e basse rese
quantitative, è stato riscoperto in tempi recenti (dagli
anni ’80/’90) per la produzione di vino di qualità, mentre prima
gli si preferivano varietà più produttive. Il nome
del vitigno rimane tutt’oggi un
mistero, ma tra le varie ipotesi maggiore credito ha quella che lo
lega alla pratica della pastorizia
transumante, tipica dell’Abruzzo:
pare che le pecore andassero pazze per questo tipo di uva che,
maturando prima delle altre varietà regionali, era dolcissima nel
periodo del loro passaggio, verso metà Settembre.
Il
vitigno raggiungere l’eccellenza su zone fresche e forti escursioni
termiche. Coltivate in tutta la Regione Abruzzo, le uve pecorino
conferiscono al vino caratteristiche organolettiche differenti a
seconda del terreno dove sorgono le vigne e dei metodi
di vinificazione e affinamento.
I vini provenienti dai vigneti costieri hanno, per esempio, una
grande impronta sapida mentre freschezza e acidità sono più marcate
nelle proposte che provengono dai piedi della Majella e del Gran
Sasso. Insomma la versatilità è uno
dei punti di forza dell’Abruzzo Pecorino e sono davvero tante le
proposte abruzzesi da degustare.
Organismo
di carattere Associativo senza scopo di lucro, il Consorzio Tutela
Vini d’Abruzzo è stato istituito nel 2003 con Decreto del
Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MiPAF) per svolgere
funzioni di tutela, valorizzazione e di cura generale degli interessi
connessi alle denominazioni da esso tutelate. Sovrintende
all’adempimento della disciplina regolamentare delle denominazioni,
alla formulazione di eventuali proposte di aggiornamento della
stessa, e coordina il lavoro delle categorie produttive del settore
ai fini della valorizzazione delle singole denominazioni.
Il
Consorzio tutela i seguenti vini a Denominazione di Origine
Controllata: Montepulciano d'Abruzzo Doc, Trebbiano d’Abruzzo Doc,
Cerasuolo d'Abruzzo Doc, Abruzzo Doc, Villamagna Doc. Tutela inoltre
anche i vini a Indicazione Geografica Tipica: Colline Pescaresi Igt,
Colline Teatine Igt, Colline Frentane Igt, Colli del Sangro Igt, Del
Vastese o Histonium Igt, Terre di Chieti Igt, Terre Aquilane o Terre
de L’Aquila Igt.
Per
Maggiori Informazioni: www.vinidabruzzo.it