Un
progetto che nasce nel 2017, anno in cui Luca Guadagnino, ispirato
dalla lettura dell’autobiografia del calzolaio e imprenditore
Italiano, ha contattato la famiglia Ferragamo che gli ha aperto le
porte agli archivi del marchio e dato accesso a interviste, aneddoti,
informazioni oltre alle ultime e preziose testimonianze di Wanda
Miletti, moglie di Salvatore.
Per tre anni la Fondazione e il Museo Salvatore Ferragamo hanno lavorato a fianco del regista e della sceneggiatrice Dana Thomas, mettendo a disposizione tutte le competenze e conoscenze diverse di carattere storico. Di grande importanza le registrazioni, restaurate per l’occasione, della voce di Salvatore che narra alcuni capitoli della sua autobiografia e le interviste radiofoniche rilasciate in Australia.
Un’opera
che delinea non solo l’itinerario artistico di Ferragamo, ma anche
il suo percorso umano, attraverso due mondi che s’intrecciano
fortemente: l’Italia e l’America. Dalla Campania, terra
d’origine, agli Stati Uniti. Da apprendista ciabattino a Napoli a
proprietario dell’Hollywood Boot Shop in California. La scelta di
tornare in Italia, vivere e lavorare a Firenze, l’artigianato e
l’ascesa al successo imprenditoriale. Tutto questo in una sola vita
ricca di genio e intuito anche a servizio delle difficoltà da
affrontare.
“È
con grande emozione - afferma Ferruccio Ferragamo - che abbiamo
appreso la notizia che il film sulla vita di mio padre sarà
presentato al prossimo Festival di Venezia. È un onore per me e per
la mia famiglia tutta che un autore come Luca Guadagnino si sia
appassionato alla nostra storia familiare trasformandola in un
racconto per il grande schermo”.
Il film “Salvatore, Shoemaker of Dreams", sarà presentato alla 77° Mostra del Cinema di Venezia (2-12 Settembre) Fuori Concorso.
Per
Maggiori Informazioni: www.ferragamo.com