I
tessuti realizzati per la nuova Collezione P/E 2020 firmata Lisa
Corti nascono da un attento studio sul colore e dall’osservazione
di come esso si presenta in natura.
I contorni sono sfumati e quello che l’occhio umano percepisce altro non sono che zone di tonalità diverse: l’armonia e la proporzione tra i colori è ciò che permette all’uomo di visualizzarne la bellezza nel suo complesso. Già nella sua Teoria del Colore, Goethe descriveva i colori come categorie formali che la mente elabora per rendere la visione del mondo conforme al proprio ordine interno.
Il
colore utilizzato da Lisa Corti è usato come mezzo per rendere
percepibile il proprio pensiero, ed agisce nel mondo tramite esso,
allo scopo di rendere più armonico il rapporto con l'ambiente. Con
la consueta attenzione ai dettagli, le tonalità usate sono create
appositamente dai maestri di tintura di Jaipur, per poi essere
classificate e codificate ognuna con un nome specifico che le
definisce. L’India come sempre è fonte d’ispirazione e in questa
Collezione P/E si declina in colori freschi e saturi, come quelli
della frutta tropicale, dove non mancano accostamenti inaspettati.
Le
forme della Collezione Garment sono volutamente sintetiche, ed è il
caftano il modello che Lisa Corti predilige, un capo intramontabile e
versatile che resiste al passare degli anni, dove il focus è diretto
verso il colore. Nelle impalpabili organze dei disegni Gulab e Big
Flower, il verde veronese è scaldato da un rosso papaya e
dall’arancio. Il disegno Ololay è applicato sulle sete stampate a
mano in tre varianti colore: porpora, colore ricco e saturo come
quello degli abiti cardinalizi, oro-verde, tipico di certe spezie
esposte nei mercati di Bombay, e celadon, quel color acquamarina che
accostato al Magenta veniva usato per tessere i più squisiti
broccati di Benares.
Non
mancano le ispirazioni proveniente da territori più vicini ed è
così che nella stampa Damask Decò si ritrovano i colori freddi e
smaltati delle ceramiche di Lisbona o dei pavimenti in maiolica di
Noto, colori mediterranei con punte di verdi acidi più arabeggianti.
Per
Maggiori Informazioni: www.lisacorti.com