martedì 12 maggio 2020

Lisa Corti: La nuova Collezione Garment

I tessuti realizzati per la nuova Collezione P/E 2020 firmata Lisa Corti nascono da un attento studio sul colore e dall’osservazione di come esso si presenta in natura.

I contorni sono sfumati e quello che l’occhio umano percepisce altro non sono che zone di tonalità diverse: l’armonia e la proporzione tra i colori è ciò che permette all’uomo di visualizzarne la bellezza nel suo complesso. Già nella sua Teoria del Colore, Goethe descriveva i colori come categorie formali che la mente elabora per rendere la visione del mondo conforme al proprio ordine interno.

Il colore utilizzato da Lisa Corti è usato come mezzo per rendere percepibile il proprio pensiero, ed agisce nel mondo tramite esso, allo scopo di rendere più armonico il rapporto con l'ambiente. Con la consueta attenzione ai dettagli, le tonalità usate sono create appositamente dai maestri di tintura di Jaipur, per poi essere classificate e codificate ognuna con un nome specifico che le definisce. L’India come sempre è fonte d’ispirazione e in questa Collezione P/E si declina in colori freschi e saturi, come quelli della frutta tropicale, dove non mancano accostamenti inaspettati.

Le forme della Collezione Garment sono volutamente sintetiche, ed è il caftano il modello che Lisa Corti predilige, un capo intramontabile e versatile che resiste al passare degli anni, dove il focus è diretto verso il colore. Nelle impalpabili organze dei disegni Gulab e Big Flower, il verde veronese è scaldato da un rosso papaya e dall’arancio. Il disegno Ololay è applicato sulle sete stampate a mano in tre varianti colore: porpora, colore ricco e saturo come quello degli abiti cardinalizi, oro-verde, tipico di certe spezie esposte nei mercati di Bombay, e celadon, quel color acquamarina che accostato al Magenta veniva usato per tessere i più squisiti broccati di Benares.

Non mancano le ispirazioni proveniente da territori più vicini ed è così che nella stampa Damask Decò si ritrovano i colori freddi e smaltati delle ceramiche di Lisbona o dei pavimenti in maiolica di Noto, colori mediterranei con punte di verdi acidi più arabeggianti.

Per Maggiori Informazioni: www.lisacorti.com