Un'
autunno decisamente intenso e stimolante per Ceramica Mediterranea,
che, partendo dall’ultima edizione di Cersaie di Bologna di
Settembre sino ad ora, ha inaugurato una nuova stagione d’iniziative,
novità, progetti e nuovi modi di comunicare.
Due nuove Collezioni ispirate alla cultura Sarda - Antiga e Pietra di Serrenti - che esprimono, come tutte le linee di Ceramica Mediterranea il concetto di ceramica Italiana a Km0, da Settembre in poi è stato un crescendo d’idee e di eventi per far conoscere la filosofia del Brand e per evidenziare il suo impegno reale per una politica di produzione sempre più Green. Che ha origine da una regione per molti versi ancora incontaminata, la Sardegna, dove ha sede lo stabilimento dell’impresa, per la precisione a Guspini.
A
Guspini ha avuto luogo agli inizi di Ottobre il primo convegno
tecnico in Italia caratterizzato dalla più alta presenza di prodotti
industriali Italiani a Km0: in primo piano, ovviamente, le piastrelle
in gres porcellanato di Ceramica Mediterranea che ha organizzato
l’evento assieme a Edizero.
Appuntamento
replicato a Sassari a Novembre, con l’intervento in entrambe le
occasioni, di architetti, ingegneri ed esperti del settore che si
sono focalizzati sull’efficienza energetica, sulla proposta di
soluzioni complete con materiali sardi rinnovabili e certificati per
edifici a consumo zero. Si è anche discusso dei pericoli invisibili
per la salute nascosti nei materiali per l’abitare e le possibili
soluzioni, di qualità ambientale ed estetica e di diversi altri
argomenti environmentally friendly
molto attuali.
Ceramica
Mediterranea ha anche pensato di coinvolgere i giovani: a fine
ottobre ha organizzato una visita presso il suo stabilimento di
Guspini per mostrare agli studenti dell’Istituto Geometri ITS
‘’Lorenzo Mossa’’ di Oristano come avviene il ciclo
produttivo della ceramica a km zero: dalla macinazione a secco fino
al prodotto finito. Qui i ragazzi hanno potuto approfondire il
concetto di chilometro zero, che in concreto significa utilizzare
materie prime locali, realizzare tutti i prodotti a pochi km dallo
stabilimento. Significa anche ridurre al minimo l’impiego di acqua
e utilizzare energia fotovoltaica per l’autoconsumo, sfruttando
inoltre l’aria calda proveniente dai forni come energia termica al
posto del GPL. Tutto questo concentrandosi sulla salvaguardia del
pianeta e sulle generazioni future, offrendo al contempo un prodotto
vero, duraturo e di elevata qualità.
Per
Maggiori Informazioni: www.ceramicamediterranea.it