giovedì 5 dicembre 2019

Ceramica Mediterranea: La ceramica a Km0

Un' autunno decisamente intenso e stimolante per Ceramica Mediterranea, che, partendo dall’ultima edizione di Cersaie di Bologna di Settembre sino ad ora, ha inaugurato una nuova stagione d’iniziative, novità, progetti e nuovi modi di comunicare.

Due nuove Collezioni ispirate alla cultura Sarda - Antiga e Pietra di Serrenti - che esprimono, come tutte le linee di Ceramica Mediterranea il concetto di ceramica Italiana a Km0, da Settembre in poi è stato un crescendo d’idee e di eventi per far conoscere la filosofia del Brand e per evidenziare il suo impegno reale per una politica di produzione sempre più Green. Che ha origine da una regione per molti versi ancora incontaminata, la Sardegna, dove ha sede lo stabilimento dell’impresa, per la precisione a Guspini.


A Guspini ha avuto luogo agli inizi di Ottobre il primo convegno tecnico in Italia caratterizzato dalla più alta presenza di prodotti industriali Italiani a Km0: in primo piano, ovviamente, le piastrelle in gres porcellanato di Ceramica Mediterranea che ha organizzato l’evento assieme a Edizero.

Appuntamento replicato a Sassari a Novembre, con l’intervento in entrambe le occasioni, di architetti, ingegneri ed esperti del settore che si sono focalizzati sull’efficienza energetica, sulla proposta di soluzioni complete con materiali sardi rinnovabili e certificati per edifici a consumo zero. Si è anche discusso dei pericoli invisibili per la salute nascosti nei materiali per l’abitare e le possibili soluzioni, di qualità ambientale ed estetica e di diversi altri argomenti environmentally friendly molto attuali.

Ceramica Mediterranea ha anche pensato di coinvolgere i giovani: a fine ottobre ha organizzato una visita presso il suo stabilimento di Guspini per mostrare agli studenti dell’Istituto Geometri ITS ‘’Lorenzo Mossa’’ di Oristano come avviene il ciclo produttivo della ceramica a km zero: dalla macinazione a secco fino al prodotto finito. Qui i ragazzi hanno potuto approfondire il concetto di chilometro zero, che in concreto significa utilizzare materie prime locali, realizzare tutti i prodotti a pochi km dallo stabilimento. Significa anche ridurre al minimo l’impiego di acqua e utilizzare energia fotovoltaica per l’autoconsumo, sfruttando inoltre l’aria calda proveniente dai forni come energia termica al posto del GPL. Tutto questo concentrandosi sulla salvaguardia del pianeta e sulle generazioni future, offrendo al contempo un prodotto vero, duraturo e di elevata qualità.

Per Maggiori Informazioni: www.ceramicamediterranea.it