La
SARTORIA MIGRANTE è un nuovo progetto di formazione e di lavoro
collettivo ideato dall’Associazione Culturale Connecting Cultures
in cui Designer Italiani, donne e uomini di diverse provenienze in
possesso di competenze artigianali e sartoriali, collaborano insieme
per la realizzazione di Collezioni Capsule di Design sostenibile.
L’obiettivo è quello di valorizzare e potenziare il patrimonio di conoscenze e abilità possedute dalle persone che giungono in Italia - il cui talento rimane spesso inespresso - per realizzare un prodotto di alto valore estetico e allo stesso tempo sostenibile, con l’utilizzo di materiali di riuso. Ad inaugurare questo ambizioso progetto è “Please, sit!” della Designer e artista Denise Bonapace, che prevede la realizzazione di 21 sedie, pezzi unici di Design, con il recupero di vecchie sedute reinventate attraverso lavori di tessitura e l’applicazione di tecniche sartoriali miste.
Il
gruppo di lavoro è costituito da 10 donne e uomini di varie età e
provenienze geografiche - nove nazioni, dall’Africa al Medioriente
- che attualmente stanno lavorando insieme nel laboratorio di
Connecting Cultures sotto la guida artistica di Denise Bonapace.
Tutti i partecipanti regolarmente retribuiti, sono in possesso di
abilità sartoriali o di tecniche di ricamo, maglia, uncinetto,
tessitura che riflettono la loro cultura di provenienza. Attraverso
il progetto Please Sit, hanno potuto apprendere e trasmettere ad
altri il loro sapere giungendo così a una sintesi artistica e
creativa unica e innovativa.
I
21 pezzi di Design esclusivo della Collezione Please Sit saranno
esposti nella sede di Connecting Cultures in Via Novi 2 a partire da
Domenica 7 Aprile in occasione della Milano Design Week in un evento
aperto al pubblico finalizzato alla vendita per la raccolta di fondi
dei progetti della nostra associazione non profit. Ogni pezzo è
firmato e dotato di un passaporto che ne testimonia l’unicità.
I
partecipanti al laboratorio sono stati individuati da Connecting
Cultures attraverso una call diffusa in collaborazione con
Associazione ASSPI, Farsi Prossimo Onlus e Fondazione Progetto Arca
Onlus impegnate nel settore dell’accoglienza e di Fondazione Ismu,
centro di ricerca e iniziative sulla società multietnica e
multiculturale e sui fenomeni migratori. Gli interventi di
falegnameria sulle sedie dismesse sono stati eseguiti dai giovani
artigiani di Bottega di Quartiere guidati dai tutor dell’Associazione
Terra del Fuoco.
I materiali tessili, tutti rigenerati, sono stati offerti da Manteco e COM.I.STRA, due aziende storiche del distretto di Prato che vantano produzioni ecosostenibili e all’avanguardia nelle tecniche e tecnologie del riciclo e dell’economia circolare. Le macchine per cucire utilizzate in sartoria sono state messe a disposizione da CineFacility e Rimoldi 1881.
Ultimi
ma non ultimi, gli amici e sostenitori di Connecting Cultures che
hanno aderito con entusiasmo alla richiesta di vecchie sedie di legno
attraverso l’open call lanciata sui Social dell’associazione.
Per
Maggiori Informazioni: www.connectingcultures.it