Alberto
Zambelli presenta la nuova Collezione A/I 2019-20 traducendo il mare
e il suo movimento: nelle profondità, dove l’occhio umano di rado
arriva, emergono come creature degli
abissi forme organiche che danzano
e si muovono al ritmo della corrente placida.
Si gonfiano e poi ritornano e si avviluppano su se stesse in forme decostruite e morbide. Al movimento, la paillette si increspa iridescente, la seta scivola cadente sul corpo, il velluto si annoda e l’organza, come se l' acqua la sostenesse forma voluminose e rotondità. Talvolta, le strutture acquistano un forza diversa, si caricano di energia e si muovono come in una coreografia contemporanea. I movimenti vivi ricordano la danza di Pina Bausch nella loro istintività e in tutta la loro naturalezza.
Come
delle membrane, i materiali, iniziano a prendere possesso
del corpo
che è al loro interno e lo avvolgono senza mutarne la natura. Fili
di lana ingabbiati dalla seta creano involucri ovattati, mentre i
nastri di chiffon si muovono sinuosi come alghe leggere.
I
colori
sembrano
filtrati
come se
la corrente
con il
suo
movimento li
avesse
levigati,
le tonalità
fossero
mutate
nella
profondità
del mare, e
la luce brillasse soltanto nei punti in cui l’acqua le fa da
specchio.
Per
Maggiori Informazioni: www.albertozambelli.it
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