Il Comune di San
Benedetto del Tronto, in collaborazione con l’Associazione
Culturale Verticale D’Arte ed il Professor Stefano Papetti,
presenta la mostra “Abbronzatissima. Glamour e arte all’ombra
delle palme” presso la Palazzina Azzurra, a San Benedetto del
Tronto.
La mostra, che fa parte di un trittico inaugurato al grande pubblico lo scorso anno con Uomo in Mare, è patrocinata dal Ministero dei Beni Culturali, dall’ENIT Agenzia Nazionale del Turismo, dalla Regione Marche e dalla Provincia di Ascoli Piceno.
Il tema indagato è
quello della pelle dorata al sole, che diventa così un grande
stereoscopio view-master multicolor indispensabile per viaggiare
indietro e avanti nel tempo con flashback in bianco e nero o virati
in seppia pronti a passare il testimone giocoso ai neon ed ai colori
fluo degli anni della trasgressione in un unico e vivace racconto a
più voci traboccante di memorabilia in cui ognuno ha la possibilità
di rileggere un po’ del proprio passato, riconoscere tratti del
proprio presente e catturare qualche frammento del tempo che sarà.
Il percorso espositivo, svela i tanti momenti di incontro e svago a
partire dagli Anni’ 30 sino al suo ritorno allo splendore negli
Anni ’50 e ’60 del secolo scorso, il progressivo cambiamento dei
luoghi di villeggiatura e della società.
Ne sono testimonianza in
questa mostra il Cinegiornale, conservato presso l’archivio storico
dell’Istituto Luce a Roma, del luglio del 1964 che dedica un ampio
servizio al litorale sanbenedettese con le sue spiagge e i suoi
luoghi di svago diurni e notturni, cosi come la magnifica selezione
di affiches pubblicitarie, proveniente dalla Galleria “L’Immage”
di Alassio, guidata sapientemente dal raffinato studioso Alessandro
Bellenda, che al pari di importanti raccolte quali Bertarelli
(Milano) e Salce (Treviso), è divenuta negli anni punto di
riferimento autorevole per quanti vogliano avvicinarsi a questo
genere d’arte, che consente di tracciare la storia e l’evoluzione
dei costumi del nostro paese e non solo.
Sono presenti anche le
sinuose Sirene, contemporanee creature sospese nell’iperrealismo
della statunitense Carole Feuerman provenienti dalla Aria Art Gallery
di Firenze e le signorine ammiccanti degli anni ’70 di Elio
Fiorucci, che con i bikini, monokini e tanga, realizzati a partire
del 1974, restituisce, in pochi centimetri di tessuto, i sogni
rendendo reale e alla portata di tutti, ancora oggi, la libertà di
espressione e la voglia di distinguersi dalla massa. Le creazioni di
Fiorucci sono oggi conservate nell’archivio omonimo guidato
dall’instancabile Franco Marabelli, noto architetto che ha
costantemente affiancato il celebre stilista nella progettazione
delle sue boutiques.
Dal Cool-Hunter ante
litteram Milanese il percorso di mostra si sposta al 1995, anno che
vede la nascita di Pin-Up Stars grazie al guru del beachwear
Jerry Tombolini, firma che affonda le sue radici nel Know-How della
tradizione artigianale del "Made in Italy" non tralasciando però
l’utilizzo di nuove tecnologie e la ricerca sui materiali.
Una moderna
versione
delle
imbarcazioni
di
un
tempo
è
rappresentata
dal
frizzante lightbox
di
Marco
Lodola
con
il
suo
motoscafo
multicolor
con
tanto
di Pin-Up
sdraiata
in
poppa. Ispirate
alle spiagge,
tra
l’esotico
e
il
nostrano,
si
possono
collocare
le
rivisitazioni
attuate
da
Piero
Gilardi,
da
Gino Marotta
o
da
Mario
Schifano
che,
attraverso
materiali
nati
dalle
moderne
sperimentazioni,
ci
restituiscono la
loro
personale
versione
della
flora
marina.
Per Maggiori
Informazioni: www.comunesbt.it