Pirelli,
annuncia ufficialmente che il Fotografo scelto per realizzare il
nuovo Calendario Pirelli 2019 è Albert Watson.
Albert Watson studia Graphic Design presso il Duncan of Jordanstone College of Art and Design di Dundee, e cinema e televisione al Royal College of Art di Londra. Benché sia cieco da un occhio fin dalla nascita, anche la fotografia fa parte del suo piano di studi. Nel 1970, si trasferisce negli Stati Uniti con la moglie Elizabeth, che trova lavoro come maestra di scuola elementare a Los Angeles, mentre lui inizia a fotografare, per lo più come Hobby.
Nello
stesso anno, conosce un Art Director di Max Factor, che gli offre il
suo primo incarico di prova, di cui l’azienda acquista due
immagini. Il suo stile inconfondibile finisce per attirare
l’attenzione delle riviste di moda Americane ed Europee come
Mademoiselle, GQ e Harper’s Bazaar, che lo prenotano per uno
shooting con Alfred Hitchcock, la prima celebrità che fotografa.
Poco dopo, comincia a fare la spola tra Los Angeles e New York, e nel
1975 vince un Grammy per la fotografia della copertina dell’album
di Mason Proffit “Come and Gone” Nel 1976, ottiene il primo
incarico per Vogue, e con il trasferimento a New York nello stesso
anno, la sua carriera spicca il volo.
Le
sue straordinarie fotografie e le sue stupende stampe realizzate a
mano sono esposte in gallerie e musei di tutto il mondo. Photo
District News lo ha inserito nella classifica dei 20 fotografi più
influenti di tutti i tempi. Albert Watson ha anche vinto numerosi
riconoscimenti, tra cui un Lucie Award, un Grammy Award, tre Andy, un
Der Steiger Award, un Hasselblad Masters Award; e la Centenary Medal,
premio alla carriera assegnato dalla Royal Photographic Society. Nel
giugno 2015 la Regina Elisabetta II ha insignito lo Scozzese
dell’Ordine dell’Impero Britannico (OBE) per il contributo di una
vita all’arte della fotografia.
Albert
Watson ha pubblicato cinque libri: “Cyclops” (1994, Bullfinch);
“Maroc” (Rizzoli, 1998); "Albert Watson” (Phaidon, 2007);
"Strip Search" (PQ Blackwell/Chronicle 2010); e "UFO:
Unified Fashion Objectives" (PQ Blackwell/Abrams 2010.) Il
suo ultimo volume, “Kaos” è stato pubblicato da Taschen
nell’autunno 2017.
Dal
2004, Albert Watson è stato protagonista di varie mostre personali
presso prestigiose istituzioni: il
Museo di Arte Moderna di
Milano; il KunstHausWien di Vienna; il City Art Centre di Edimburgo;
il FotoMuseum di Anversa; l’NRW Forum di Dusseldorf; la Galleria
Forma di Milano; Fotografiska di Stoccolma; e il Museo di arte
multimediale di Mosca. Nel 2013 la Deichtorhallen di Amburgo ha
organizzato una grande retrospettiva, con una nuova serie di scatti
realizzati in Benin, Africa.
Le
sue fotografie sono state presentate anche in mostre collettive
allestite da molti musei, quali la National Portrait Gallery di
Londra, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Museo Pushkin
delle Belle Arti di Mosca, il Lianzhou Museum of Photography in Cina,
l’International Center of Photography di New York, il Brooklyn
Museum, e la Deichtorhallen. I suoi scatti fanno parte delle
collezioni permanenti della National Portrait Gallery, del
Metropolitan Museum of Art, dello Smithsonian, del Parlamento
scozzese, della Deichtorhallen, del Multimedia Art Museum, e del
Museum Folkwang di Essen, Germania, tra gli altri.
Per
Maggiori Informazioni: www.pirelli.com
